Sette sindacati nazionali di base e otto associazioni e movimenti hanno indetto per venerdì 9 novembre uno sciopero generale in tutto il Paese, per protestare contro il Protocollo d'intesa del 23 luglio, la politica economica e sociale del Governo e le scelte liberiste degli ultimi anni, che non vengono modificate.
Nella stessa giornata si svolgeranno 15 manifestazioni nelle principali città italiane, da Roma a Milano, da Torino a Palermo, mentre nelle Marche l'appuntamento sarà ad Ancona in Piazza Cavour, alle ore 9.

"Lo sciopero generale - dice Andrea Quaglietti, membro del Coordinamento nazionale del SDL - è stato indetto per far sentire la voce dei sindacati di base e dei lavoratori, contro le ultime scelte della classe politica e sindacale ufficiale, che hanno distrutto le pensioni pubbliche, reso permanente il precariato, aumentato l'età pensionabile senza abrogare lo scalone Maroni, lasciata intatta la legge 30 sul lavoro e il pacchetto Treu, regalando poi nella ultima Finanziaria 8 miliardi di euro ai datori di lavoro, per sgravi fiscali e contributivi. Noi - aggiunge Quaglietti - siamo contro tutto questo, e vogliamo difendere il TFR, far avere alle persone salari europei, difendere i loro diritti, potenziare i beni sociali e comuni invece di svenderli. Chiediamo quindi a tutti i soggetti sociali di battersi inique politiche sociali degli ultimi anni e di partecipare allo sciopero di venerdì 9 novembre".

All'iniziativa hanno aderito SDL, Unione sindacale italiana-AIT, RDB, Unicobas, Cobas scuola, CUB Marche, e inoltre Associazione lavoratori pesaresi, Sinistra critica, PCL, Centro Officina Rebelde, Unione Inquilini Marche, Acu Marche, Lupo di Osimo.