Piove sul bagnato.Quando la fortuna sta con il muso lungo ed è..."uno poco scazzata" non c'è nulla da fare. La Samb due volte in vantaggio e due volte raggiunta con dei gol beffardi. Il primo pari nasce da un tiro, senza pretese, di Mancini che finisce sul palo, Pacini non deve far altro che gonfiare il petto e la palla è dentro. Il secondo pareggio su cross di Pacini , che Manni manca per un pelo. Pirro devia di testa quasi d'istinto. La palla potrebbe essere facile preda di Aprea ma il nostro portiere ha le mani insaponate, la palla gli sfugge tra le dita e schizza in porta.

Una Samb dunque bella e sfortunata. Non proprio. La solita Samb che fuori casa sa sfruttare bene le individualità dei suoi attaccanti. Infatti il primo gol è stata un'invenzione di Bifini e il secondo dovuto alla solita caparbietà di Scandurra che si è guadagnato un calcio di rigore, fidando sull'ingenuità di Bonfanti che lo atterra inutilmente.Zerbini trasforma dagli 11 metri. Una Samb che poteva portare tranquillamente a casa i due punti ma questa volta manca la vittoria perché aveva di fronte una Fermana,tanto generosa quanto modesta sotto il profilo del gioco,ma con in tasca un bel cornetto rosso.

Se poi dobbiamo valutare il risultato di pareggio ai punti, come si fa con gli incontri di pugilato, possiamo dire che un pareggio è, tutto sommato, giusto:nessuna delle due squadre è riuscita a prevale sull'altra per possesso palla e supremazia territoriale. Solo dopo il secondo pareggio della Fermana la Samb ha accusato il colpo è ha mostrato un po' di affanno e qualche sbandamento. Il tutto è durato appena una decina di minuti , fino al bel tiro in porta di Taccucci che Chiodini ha parato con intervento un po' scenografico, tanto per soddisfare la platea.

Anche le occasioni da rete,dico quelle clamorose, sono state equamente distribuite. Al 49^ Scadurra supera in velocità il portiere Chiodini ma si defila troppo verso l'esterno e non centra la porta.Al 54^ è invece Morici a presentarsi solo soletto davanti ad Aprea. Questa volta l'estremo difensore della Samb, che si è sciacquato le mani e le ha ben asciugate,non si fa superare. Facendo un po' di retorica e un pizzico di enfasi potremmo dire che si è  riscattato. 

Così , con un pareggio senza infamia e senza lode, la Samb conclude la sua settimana di passione con un futuro che si profila sicuramente incerto e forse anche burrascoso. Come in una commedia alla Sordi: io so che tu sai che io so. Ma chi comprerà la Samb? Le cordate ,a sentire le voci, si sprecano, ma in sostanza l'impressione è che i capofila o sanno che la corda è troppo corta o sono dei pavidi agnelli o, peggio, degli ...Agnello.

Intanto in questa confusione la Viterbese e l'Acireale s'involano facendo ciao,ciao con la manina. Riusciranno i nostri eroi rossoblu a riacciuffarle? L'appassionate  continuo della storia alla prossima puntata.