Il primo luglio scorso, a causa di una 'sgommata' di troppo al semaforo di via Marconi ad Ancona, Renato Salla, cittadino greco di 27 anni, è stato   fermato dalla Guardia di finanza per un' infrazione commessa con la sua Bmw 318 appena sbarcata nel porto di Ancona. Da un controllo più attento i finanzieri  hanno rinvenuto poi 7,3 chili di eroina.

Oggi si è svolto il processo e l' imputato, difeso dagli avvocati Marina Magistrelli e Alessandro Angelozzi, ha patteggiato la pena di tre anni e otto mesi di reclusione davanti al gip Francesca Grassi. Il giudice ha concesso a Salla il beneficio degli arresti domiciliari presso la sua residenza di Martinsicuro.

La copiosa quantità di stupefacente era suddiviso in 40 panetti avvolti in del cellophane fermato con nastro adesivo verde. L'uomo lo aveva meticolosamente occultato dietro il panello posteriore sinistro dell' autovettura. A bordo dell' auto, l' imputato aveva superato indenne i controlli del varco doganale ma era poi incappato in un posto di blocco dei finanzieri che, dopo la perquisizione alla vettura, lo avevano tratto in arresto.