Chi?
Flavio Tosi, sindaco di Verona. Mai sentito nominare? Si è dedicato fin da giovane alla politica e a 25 anni già ricopriva la carica di consigliere comunale nella sua città. Nel 2005, dopo essere stato già una volta consigliere regionale e poi provinciale, viene rieletto alle regionali con un record assoluto di voti e riceve la carica di assessore alla sanità. Incarico che deve abbandonare nel 2007 quando viene eletto con un plebiscito a sindaco di Verona. Nel 2011 si aggiudica il titolo di "sindaco più amato d'Italia" assieme a Matteo Renzi, senza però essere apparso consuetudinalmente in trasmissioni di vario genere come quest'ultimo. La sua politica vincente mette al centro problemi sociali, roba che la sinistra eurofila sembra del tutto ignorare. Oggi è al suo secondo mandato e per Fratelli d'Italia, il partito fondato da Giorgia Meloni e Guido Cresetto, rappresenta l'archetipo del genere di persone di cui il centrodestra necessita per risorgere dalle proprie ceneri.

Dove e quando?
Venerdi 13 dicembre, alle 20.45 presso la Sala Docens di Ascoli Piceno, Flavio Tosi sarà ospite del comitato di Fratelli d'Italia della città e terrà, assieme all'ON. Fabio Rampelli, e del consigliere regionale Giulio Natali, candidato alle scorse politiche per la Camera dei Deputati, una serata di confronto, "Giovani, partecipazione e rinnovamento", per lanciare idee su un nuovo metodo di fare politica. Questa serata sarà un focolaio per la costruzione di una nuova classe politica, giovane, forte e coscienziosa, in grado di prendere in mano il futuro del Paese.

A moderare la serata ci sarà Marco Fioravanti, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, eletto nel 2009 consigliere provinciale, il più giovane mai nominato ad Ascoli Piceno. Da sempre impegnato in politica e nelle pubbliche relazioni, si prodiga alacremente per un rinnovamento della classe dirigente per una Nazione migliore.

Questa iniziativa è uno dei tanti ingranaggi del meccanismo di ammodernamento di un centrodestra che vuole rimettersi in gioco per l'Italia, che risente pesantemente di decenni di politiche sbagliate e confusionarie, sia nazionali che locali.