Come ogni anno le stelle di Natale si confermano tra i fiori più richiesti per le festività natalizie. Secondo le ultime rilevazioni della Borsa Merci di San Benedetto del Tronto i prezzi alla produzione variano da un minimo di un euro per un vaso di dieci centimetri ad un massimo di otto euro per un vaso da 22 centimetri. Tuttavia, come fa notare la Cia, Confederazione Italiana degli Agricoltori di Ascoli, i prezzi al dettaglio lievitano enormemente e cambiano a seconda della forma, della grandezza e del numero di fiori della pianta.

La spesa varia inoltre a seconda del periodo e del luogo d'acquisto e la Cia consiglia quindi di non comprare impulsivamente, ma solo dopo aver verificato e messo a confronto i diversi prezzi, perché in alcuni casi il prodotto al dettaglio subisce incrementi di oltre il triplo rispetto al costo di produzione.

La Confederazione ricorda inoltre che la stella di Natale, pianta ornamentale originaria del Messico dove cresce spontaneamente e raggiunge anche un'altezza di quattro metri, per crescere rigogliosamente necessita di una buona luminosità ma deve stare per buona parte della giornata anche al buio.

Andrà quindi posta in un luogo dove non riceva luce artificiale e in un ambiente comunque illuminato da non più di otto ore di luce solare. Va concimata, nel periodo invernale, almeno ogni quindici giorni con del potassio e del fosforo e innaffiata ogni due o tre giorni. In primavera va potata e rinvasata prestando molta attenzione al fusto e alle radici. La Stella di Natale, infatti, sebbene sia una pianta tipicamente natalizia, se ha delle buone radici e viene posta in un luogo luminoso, lasciandola vegetare per tutta l'estate, a fine settembre - quando verrà riportata all'interno - riprenderà la sua fioritura.