A San Benedetto del Tronto, per volere del M° Guerrino Tamburrini, recentemente si è costituita l’Associazione Corale Polifonica intitolata al musicista e musicologo Giovanni Tebaldini, sambenedettese di adozione, scomparso nel maggio del 1952.

L’istituzione culturale si prefigge di privilegiare un repertorio che, oltre alla riscoperta di antiche musiche di importanti autori, faccia conoscere, almeno nel territorio regionale, le opere tebaldiniane.

Venerdì 17 dicembre, alle ore 17,30, la “Corale” debutterà all’Auditorium comunale, nell’ambito di un pomeriggio di studi che prevede interventi utili a delineare la personalità artistica del Maestro e, in particolare, la sua attività nelle Marche.

La manifestazione è stata possibile grazie all’appoggio dell’Amministrazione Provinciale e di quella Comunale.

La nipote del musicista, Anna Maria Novelli, parlerà dell’attività del Centro Studi e Ricerche di Ascoli Piceno che da qualche anno va recuperando documentazione, elabora materiali informativi, favorisce e attua iniziative tendenti a valorizzare la sua multiforme produzione.

Il Professor Pierpaolo Salvucci parlerà di quanto Tebaldini, nonostante l’età avanzata, produsse a San Benedetto: composizioni, saggi, conferenze, fino all’ultima commemorazione di Giuseppe Verdi, con il quale egli era stato in relazione. Proporrà anche una sua video-proiezione, armonizzata da brani musicali, che rivisita le principali stazioni della carriera di Tebaldini.

Don Vincenzo Catani, parroco della Chiesa di San Pio X, ricorderà i rapporti del musicista con il Papa, fondati sulla riforma della musica sacra, di cui Tebaldini fu uno dei maggiori sostenitori nella teoria e nell’azione.

Il M° Tamburini illustrerà la composizione di Tebaldini “Tria Motetta”, dedicata a Lorenzo Perosi. Seguirà l’esibizione della “Corale”, formata da una trentina di elementi, sotto la direzione dello stesso Tamburrini. All’organo il Professor Salvucci.

In programma brani a 3 voci dispari di Tebaldini (Sicut cervus, tratto da “Tria Motetta”), Licinio Refice (adattamento di Dormi, non piangere), W. A. Mozart (Ave verum). L’ingresso sarà libero.