Elmo Postacchini (Popolari Udeur) è pronto a tornare sulla scena politica, più in forma che mai.

 

E lo farà su due fronti: quello territoriale quale commissario coordinatore del partito per la nuova provincia di Fermo e quello locale tornando a guardare da vicino - dopo un periodo di riflessione - la situazione amministrativa.

 

"Il nostro partito si sta organizzando per la nuova provincia di Fermo - ha esordito Postacchini - ed io sono stato scelto per rivestire un ruolo importante ed impegnativo: quello di commissario coordinatore, con pieni poteri nell'individuare obiettivi e persone. Seguirò le tappe che porteranno all'istituzione della provincia - ha osservato - ed opereremo con l'obiettivo di aggregare il ceto moderato di centro".

 

Sa di aver assunto un impegno piuttosto gravoso ma il lavoro non lo spaventa. Tutt'altro, lo stimolo a rimboccarsi le maniche e a lavorare sodo "...per rendere l'Udeur un partito meno piccolo".

 

Ma se la sua nomina quale coordinatore per la provincia di Fermo lo vede davanti ad un impegno nuovo a livello territoriale, sul fronte amministrativo interno è tempo di decisioni.

E si tratta di una decisione chiara e netta: tagliare i ponti con il centro sinistra e prendere le distanze da quegli alleati con i quali ha lavorato in campagna elettorale. Un'esperienza, questa, che considera un errore. Un errore da non ripetere. Per questo annuncia di voler continuare a lavorare da solo, fuori dalla coalizione di centro sinistra. 

 

"Questo non vuol dire che approdo a destra", ha voluto precisare "ma intendo rientrare a pieno titolo nella vita politica cittadina esprimendo il mio pensiero critico rispetto ad entrambi gli schieramenti e pronto a recepire gli input che arriveranno da entrambe le parti".