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“La governance del centro storico: un mosaico da comporre”

Ascoli Piceno | Molte aspettative per una città che vuole ridefinire il proprio ruolo sul territorio

di Federico Biondi


Presso il Palazzo di Capitani il seminario tematico “La governance del centro storico: un mosaico da comporre” ha coinvolto cinque città che sono accomunate da un’unica volontà, accrescere l’importanza dei centri storici attraverso lo sviluppo sostenibile delle attività commerciali. In occasione della seconda visita delle città partners ad Ascoli Piceno nel progetto comunitario Interreg III quali C. Bayonne (Francia), L’Hospitalet del Llobregat (Spagna), Massy (Francia) e Nyregyhaza (Ungheria), all’interno della sala sono state installate cabine all’interno delle quali interpreti traducevano in simultanea quanto veniva detto.
 
Il sindaco di Ascoli Piceno in occasione della visita degli amministratori delle città coinvolte nel progetto finanziato completamente dalla comunità europea che ha come obiettivo il consolidamento della coesione economica e sociale fra i paesi Europei favorendo uno sviluppo equilibrato del territorio, ha firmato la convenzione per gli incarichi ai progettisti che nei prossimi 24 mesi dovranno redigere il Piano Regolatore Generale della città di Ascoli Piceno.
 
Un’azione che ridisegnerà il futuro della città Turrita per i prossimi 20 anni che è stata preceduta da studi propedeutici. Il sindaco ricorda come l’avvio del progetto apre ampi spazi di discussione e approfondimenti sull’argomento, infatti sono in programma una serie di incontri per dividere con la comunità cittadina questo cambiamento, accettando le critiche che successivamente saranno tradotte in atti concreti.
 
Il Sindaco Piero Celani dinanzi agli amministratori delle città partners nel progetto Interreg III racconta la cronologia dei quattro interventi urbanistici realizzati nella città di Ascoli Piceno. Il primo intervento è stato fatto nel 1905 con un piano non propriamente urbanistico ma di risanamento del tessuto urbano, comunque in quella occasione fu realizzato Corso Trento e Trieste.
 
Bisogna aspettare che passino le due guerre mondiali per una nuova idea di Città. Ed è proprio negli anni ’50 gli amministratori dell’epoca pensarono i quartieri periferici e le loro relazioni con il centro cittadino. Mentre verso la fine degli anni ’70 la pianificazione urbanistica della città di Ascoli Piceno fu affidata a due illustri architetti del tempo, Benevolo e Zani. I due disegnarono ed idearono dopo il terribile terremoto del ’72 il popoloso quartiere di Monticelli, il quale doveva ospitare una popolazione di 12 mila abitanti. Tale progetto si risolverà nel 2006 nel momento in cui tutti i lavori programmati dal Piano Zani-Benevolo saranno conclusi.
 
Tornando al Piano Regolatore Generale è importante ricordare che questo progetto è stato preceduto da uno studio che ha riguardato il Centro Storico. Infatti la giunta comunale due anni fa ha approvato il Piano Regolatore Particolareggiato. Lo studio ha stabilito le regole urbanistiche che devono essere rispettate per assicurare la “governance” del territorio (programmazione e sostegno allo sviluppo, creando centri di servizio per qualificare i sistemi produttivi del territorio).
 
A prescindere dallo strumento operativo a disposizione il Centro Storico della città di Ascoli Piceno presenta una miriade di funzionalità che si rapportano con il resto del territorio, che si connettono con il tessuto urbano, quindi oltre all’urbanistica residenziale, c’è quella commerciale, artigianale, direzionale e quella riferita ai servizi al cittadino. Tutte queste funzioni si interfacciano con le periferie presentando alcune criticità quali la sosta, il traffico e la sicurezza, quest’ultima inserita nella complessità del territorio.
 
A sostegno dell’azione innovatrice e di cambiamento per la città di Ascoli Piceno è stato avviato da circa due anni, in un momento molto delicato per il commercio cittadino dato che sono sorti i centri commerciali, il Piano di Marketing Territoriale.
 
L’amministrazione comunale ha sospeso lo studio per attendere il raggiungimento di una nuova situazione di equilibrio, una pausa di riflessione che ha prodotto uno strumento informativo che da la possibilità di pianificare tutto il territorio del comune di Ascoli Piceno raccordando tutte le funzione cittadine.
 
Questo strumento Sistema Informativo Territoriale o Servizio di Gestione del Sistema Informativo Geografico che può far pianificare interventi di natura urbanistica, è un Data Base con informazioni sovrapponibili grazie ad un’interfaccia grafica che gestisce informazioni di natura alfa numeriche.
 
Nel prossimo futuro a tale servizio possono accedere anche i cittadini tramite web per valutare l’acquisto di una casa ma anche per valutare la giusta ubicazione di un’attività commerciale, attualmente è in uso all’amministrazione comunale per programmare lo sviluppo della città.
 
Alla luce di tutto ciò il sindaco Piero Celani ricorda come le esigenze del cittadino residente siano opposte a quelle di un impiegato che si reca al lavoro, ma non bisogna tralasciare che queste necessità devono essere tenute insieme da una “Governance” che deve assicurare la vivibilità del territorio.
 
Quindi il nascente Piano Regolatore non potrà non essere dinamico al fine di dare risposte immediate a eventi che nascono fuori dalle mura cittadine e che reagiscono con le funzioni esplicate dal centro cittadino. Quindi si darà un’organizzazione al centro storico che sappia reagire in modo reattivo agli stimoli che giungono dalle più dinamiche periferie.
 
La compilazione del Sistema Informativo Territoriale è stata realizzata dal dirigente comunale Cristoforo Everard Weldon, dal direttore comunale Maurizio Piccioni, dai tecnici Gabriele Croci e Maurizio Bonifazi. Un’accurata cartografia dinamica come strumento per far rivivere il cuore della città Turrita, nella quale si può avere una fotografia della città in base agli edifici, ai numeri civici, all’idrografia, all’orografia, alla viabilità e agli elementi lineari.

14/12/2005





        
  



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