Presentato nel pomeriggio lo studio di fattibilità del progetto Biennale del Design di Ascoli Piceno realizzato dal CUP e dal Dipartimento Procam dell'Università degli Studi di Camerino.

Sono state esposte le linee di base che dal 2008 vedranno Ascoli quale città guida, unica nel panorama italiano, nella realizzazione di un evento che ci si augura possa essere un incubatore di idee e progetti cui lavorare con continuità nel tempo.

Il tema dello studio è fondato sulla "Responsabilità sociale e sostenibilità ambientale"come affermato dal preside della Facoltà di Architettura Umberto Cao.

Presenti il Presidente del Consiglio di Amministrazione del CUP Achille Buonfigli ed altre autorità politiche e civili in platea.

Dopo il saluto del Magnifico Rettore dell'Università di Camerino Fulvio Esposito si è passati alla presentazione del lavoro svolto negli ultimi mesi anche grazie al contributo degli studenti di Architettura presenti ad Ascoli.

L'intervento del direttore del dipartimento Procam Andrea Dall'Asta si è incentrato essenzialmente sulle motivazioni e le prospettive che sono state all'origine della nuova sfida, e nell'affermazione che il design non sia più un fenomeno culturale ridotto ad un piccolo target bensì un volano dell'economia moderna.

La parola è passata poi al Direttore del CUP Pierluigi Raimondi il quale ha esposto tecnicamente come saranno reperiti i finanziamenti, a partire già dal 2008. Si tratta di un piano che è ancora da implementare ma che essenzialmente poggia su una fase di comunicazione pre durante e post evento(stampa di settore, convegni), e su un piano economico finanziario.

Quest'ultimo è strutturato in due step: uno start up di 8 mesi per partire già dal 2008, ed un termine di lancio nei 24 mesi successivi. I costi si aggirano sui 30000euro per lo start up ed altri 60000 euro per la fase seguente.

La spesa ultima è catterizzata dalla partecipazione attiva al convegno internazionale che si svolgerà nel 2008 a Torino nell'anno mondiale del Design di cui il capoluogo piemontese rappresenterà la capitale mondiale.

La Biennale si svilupperebbe ad Ascoli nel corso di 15 giorni ed avrebbe un costo complessivo di 750000 euro. Un totale di 840000 euro insomma.

Le risorse disponibili al momento giungono dalla Fondazione Carisap che ha impegnato 120 mila euro(disposti in 3 anni) e dal Consorzio (CUP)che ha fissato una cifra pari a 190000 euro. Altri incentivi saranno ovviamente avallati dalla comunità europea, ma il tutto è ancora in fase di discussione.

Si è presa coscienza dei notevoli fattori di criticità, uno su tutti il sistema dei trasporti, mentre la città è risultata carente per strutture rivolte ad ambiti prettamente culturali. Alcune tematiche su cui riflettere considerando anche quali saranno poi gli spazi in cui la Biennale prenderà l'avvio.

Riportata l'esperienza di St. Etienne  dove da alcuni anni una piccola cittadina di provincia rappresenta il punto focale dell'architettura e del design, per prendere lo spunto da cui iniziare, e in Francia gli spazi utilizzati sono ex capannoni che un tempo hanno rappresentato il fulgore industriale. Che sia una prerogativa per utilizzare ad Ascoli alcuni degli spazi della Sgl Carbon?