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La mia scuola per la pace

Ascoli Piceno | L’assessore Giovanni Silvestri presenta l’importantissimo progetto a tutti i cittadini dell’interland ascolano

di Giovanni Silvestri

Quando nel 2002 fu promulgata la legge regionale n°9 recante “Attività regionali per la promozione dei diritti umani, della cultura di pace della cooperazione allo sviluppo e della solidarietà internazionale” che, all’articolo 15 prevedeva la costituzione dell’Associazione “Università della Pace” con sede ad Ascoli Piceno, come assessore alla pubblica istruzione di questa città me ne rallegrai tantissimo specialmente perché seppi che in consiglio regionale si era molto dibattuta la localizzazione scegliendo, infine, all’unanimità questa città medaglia d’oro al valore militare.
 
Sentii allora la necessità di impegnarmi nel diffondere nelle scuole e fra la cittadinanza il senso della “Pace” e l’obbligo morale, prima che civile e legale, al rispetto dei Diritti Umani. Ero certamente in dubbio sul modo di affrontare la tematica perché mille idee si rincorrevano dentro di me ma, anche grazie al Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani il tutto veniva superato con l’adesione ad un apposito progetto in materia denominato “La mia scuola per la Pace”.
 
Dunque l’iniziativa che intendo quest’anno per la 2° è volta portare a conclusione ad Ascoli Piceno si svolge sotto l’alto patrocinio di importantissimi Organismi Nazionali e Soprannazionali, fra cui la stessa Organizzazione delle Nazioni Unite, nonché di importanti Enti Pubblici ed in primis proprio la Regione Marche.
 
Secondo gli intendimenti dell’organismo proponente, il progetto doveva raggiungere l’obiettivo di valorizzare le manifestazioni scolastiche tese ad una azione educativa in materia di solidarietà e Pacifismo; stante ciò nella prima edizione si decise che solo le scuole vi avrebbero preso parte per cui al Teatro Ventidio Basso nei giorni del 26 e 30 marzo scorsi intervennero esclusivamente scolaresche dell’infanzia e dell’obbligo ma ciò fu sufficientemente perché ci si rendesse conto dell’entusiasmo con il quale i piccoli allievi avevano risposto ad una chiamata in testimonianza della Pace: circa 300 alunni parteciparono riempiendo la sala con sincera guida e canti di gioia.
 
Quest’anno, importantissimo perché la sede dell’Università per la pace e realtà definitiva in questa  nostra Ascoli, ho ritenuto opportuno accrescere l’impegno affinché tutta la cittadinanza intervenga a dimostrazione in favore della non belligeranza, dell’accordo fra i popoli e dei Diritti Umani; ho ritenuto che la città debba, effettivamente lanciare un segnale agli Organismi, alle persone che hanno voluto elevarla quale sedi di un importante Ateneo teso a promuovere investimenti, a favorire scambi culturali, a rilanciare la cooperazione perché nel Mondo intero si raggiunga la serenità  d’animo necessaria per migliorarci ed in modo unitario si possa definitivamente parlare di Amore puro e disinteressato come solo sanno fare i fanciulli.
 
Facendo fulcro sull’altra delega che l’Amministrazione Comunale ha voluto, per questa legislatura, ancora lasciarmi l’Assessorato al Decentramento ho giustamente pensato che non solo le scuole ma tutte e nove le circoscrizioni che dinanzi al Consiglio Regionale hanno voluto esprimere il loro pieno sostegno al progetto della importantissima Università della Pace, dovessero pienamente prendere parte a “La mia scuola per la Pace”; ho altresì considerato che dovessero essere incluse nell’iniziativa del prossimo Marzo anche gli allievi delle Scuole Superiori che certamente sono più a contatto con le tristi realtà di ogni, hanno piena coscienza dell’alto significato di Solidarietà Umana che è l’unica grande forza capace di vincere le guerre, il terrorismo, la fame, lo sfruttamento dei deboli.
 
Tuttavia perché questa 2° più impegnativa testimonianza dell’Amministrazione Comunale in difesa dei Diritti Umani potesse avere pieno esito positivo ho riflettuto sull’opportunità di una sua maggior durata nel tempo e sono giunto alla conclusione che un’intera settimana potesse essere sufficiente per dar modo all’infanzia, ai frequentatori delle scuole dell’obbligo, alle scuole superiori, alle circoscrizioni finanche alle parrocchie aderenti di esprimesi convenientemente perché commovente è stato il numero delle adesioni ricevute ed il desiderio di cimentarsi in qualcosa di veramente proficuo per tutto il genere umano.
 
Andando ora alla parte più propriamente tecnica e programmatica del Progetto “La mia scuola per la Pace”, reputo che esso possa essere puntualizzando in tre distinti momenti: l’intervento delle scuole materne e dell’obbligo, quelle delle scuole superiori, infine la manifestazioni nelle Circoscrizioni non dimenticando di inserire in questi tre momenti l’impegno intervento di tre parrocchie.
 
Le scuole materne: “Marcucci”, “Tofare”, “Mater Amabilis”, la scuola paritaria “Preziosissimo Sangue”, le scuole elementari e medie “Ascoli Centro”, “Monticelli”, “D’Azeglio”, le parrochie Maria SS. Assunta in Venagrande e SS.Simone e Giuda” con l’Associazione “La Corolla”, ripeteranno quando già fatto nella scorsa edizione dagli allievi fino a 14 ani presso il Teatro Ventidio Basso e proporranno in due distinte giornate, canti, poesie, opere visive e quant’altro sull’argomento.
 
Il Liceo Scientifico “A.Orsini”, l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Umberto I”, l’istituto D’Arte “O.Licini”, l’Istituto Tecnico Statale Attività Sociali “G. Mazzocchi”, l’Istituto Tecnico Industriale “E. Fermi”, l’Istituto Tecnico Agrario “C. Ulpiani” ed ancora un gruppo della parrocchia di Venagrande, in una giornata di studio, pure al Teatro Ventidio Basso parteciperanno, costituendo appositi “focus groups”, ad un dibattito alla presenza di un importante testimone di Pace. Le scuole superiori avranno anche l’opportunità di presentare loro relazioni o elaborati grafici in materia.
 
Nel corso degli altri quattro giorni della settimana di durata del progetto, le Circoscrizioni, nell’Ambito del proprio territorio, inviteranno la popolazione residente a riflettere sul tema della non belligeranza e dei Diritti Umani attraverso sedute monotematiche del Consiglio di Circoscrizione o ricorrendo ad anche musicali nelle loro piazze.

15/12/2004





        
  



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