Con deliberazione n. 278 del  1° dicembre 1999 il Consiglio regionale ha approvato il Programma triennale dei servizi di Trasporto pubblico locale 2000 – 2002 nel quale è stato previsto, a seguito di un'indagine promossa dall'assessore Edoardo Mentrasti, un riequilibrio chilometrico tra le Province in base alla popolazione residente e alla superficie territoriale.   Lo stesso Programma triennale 2000 –2002 era stato sottoscritto sia dalle Aziende di trasporto che dalle Organizzazioni sindacali. Il riequilibrio territoriale ha avuto le seguenti modalità:

Prima fase : (decorrenza dal 1° aprile 2000 con l'attivazione dei contratti di servizio) ha comportato il trasferimento di km 350.000 dalle Province di Pesaro e Ancona a quelle di Macerata e km 197.000 in favore della provincia di Ascoli Piceno a discapito delle province di Ancona e Pesaro. Seconda fase: km 467.000 in favore della Provincia di Macerata e km 2.900 alla Provincia di Ascoli Piceno, tale fase si è conclusa al 31 dicembre 2003 nel rispetto del Protocollo d'Intesa sottoscritto nel maggio 2003 con le Province e le Organizzazioni sindacali.

Le Province, nel periodo transitorio, su indicazione della Regione ed in attesa dell'attuazione della gara, dovevano predisporre i Piani di Bacino indicando i servizi  che dovevano essere modificati in modo da dare attuazione alla seconda fase del riequilibrio previsto dal Programma triennale 2000 – 2002. Le Province di Ancona, Macerata ed Ascoli Piceno hanno previsto sul Piano di Bacino sia il riequilibrio territoriale che il taglio del 2% delle percorrenze nel rispetto del Protocollo d'Intesa del maggio 2003. La Provincia di Pesaro non ha previsto sul Piano di Bacino i servizi specifici, da attuare dal 1° gennaio 2004, comprensivi del riequilibrio e del taglio del 2% delle percorrenze, come sollecitato dalla Regione.

Successivamente in mancanza dell'intervento della Provincia di Pesaro la Regione è stata costretta a scegliere i servizi da ridurre nell'ambito delle indicazioni fornite dal Piano di Bacino; infatti il prospetto presentato dalla Regione è in linea con le indicazioni contenute nel Piano di Bacino redatto dalla Provincia; tuttavia tale prospetto può sempre essere modificato in collaborazione con le società di trasporto aderenti al Consorzio ADRIABUS, purché tali riduzioni siano contenute nell'entità chilometrica complessiva del 2%. Una diversa individuazione dei servizi appare giustificata anche alla luce di quanto riportato dai quotidiani secondo cui l'area di Pesaro – Fano è interessata all'inquinamento atmosferico dovuto alle polveri sottili.

Per quanto riguarda l'osservazione formulata da parte delle Organizzazioni sindacali circa il mancato raggiungimento delle aggregazioni societarie c'è da rilevare che la Regione ha operato in modo coerente per fornire alle Province indicazioni sulle modalità di assegnazione dei servizi attraverso le gare; purtroppo con la legge finanziaria che ha introdotto il nuovo testo dell'art. 113 sono state previste nuove modalità di assegnazione dei servizi pubblici, compreso il trasporto pubblico locale. Pertanto il Consiglio regionale domani è orientato a stralciare il testo del capitolato di gara in attesa che il Parlamento chiarisca meglio la situazione normativa del trasporto pubblico locale. C'è la volontà, comunque, di dare alle Province indicazioni in tempi brevi circa il percorso che dovrà essere seguito per l'assegnazione dei servizi.