Sarà il forziere della storia locale. Un luogo dove affluiranno manoscritti, lettere, documenti e fonti orali. Il “Centro della memoria” istituito presso la sede sambenedettese dell’Università Politecnica delle Marche si pone già come punto di riferimento per studiosi della storia locale o per semplici curiosi degli usi e costumi di altri tempi.

Principale artefice di questo centro è il prof. Renato Novelli che si avvale della collaborazione di un team di studiosi, oltre al sostegno del Circolo dei Sambenedettesi presieduto dalla prof.ssa Benedetta Trevisani e dello Slow Food avente come responsabile regionale il prof. Antonio Attorre. “Il nostro progetto è aperto alle esperienze tutti” afferma Novelli.

Il centro accoglie a braccia aperte chiunque volesse partecipare alla ricerca o fornire documentazione storica di qualsiasi tipo. “Ci tengo a precisare che a noi non interessa entrare in possesso dei documenti autentici, siamo interessati al contenuto, per questo ci basta avere anche solo una fotocopia”.

Di cosa si occuperà il centro della memoria? Di qualsiasi elemento utile a ricostruire la trama della storia quotidiana delle genti del nostro territorio. Studi sul vernacolo sambenedettese, antiche ricette di piatti tipici, racconti di vita di tutti i giorni, musiche tradizionali, e tanto altro ancora.

“Abbiamo accolto con vivo interesse la proposta del prof. Novelli- sottolinea Benedetta Trevisani- il nostro Circolo ha una vocazione per la ricerca e la raccolta di fonti storiche. Inoltre ci piace evidenziare il coinvolgimento di un’Università da poco presente nel nostro territorio ma che sta già dando ottimi frutti per tutta la città”.

Chi fosse interessato a collaborare con il “Centro della memoria” può contattare l’Università Politecinica delle Marche al numero 0735-7621 o direttamente il prof. Renato Novelli al numero 339-4903344 e-mail r.novelli@univpm.it