"Sono sconcertato dalle recenti dichiarazioni del presidente degli armatori sangiorgesi, il quale evidentemente preferisce giocare allo sfascio piuttosto che confrontarsi seriamente".

Questo l'esordio del Sindaco Brignocchi in risposta alle dichiarazioni rilasciate alla stampa da Giuseppe Rizza, presidente della cooperativa dei pescatori: "siamo riusciti a realizzare una struttura all'avanguardia, con strumentazioni moderne attingendo ai fondi comunitari e senza gravare sul bilancio comunale valorizzando ulteriormente il porto peschereccio. Abbiamo ottenuto l'autorizzazione CEE per la commercializzazione dei molluschi bivalvi con evidenti vantaggi per gli operatori. Siamo riusciti a rendere disponibili altri 500.000 euro per completare l'opera con quei miglioramenti necessari ad una miglior funzionalità, a cominciare dall'impianto di acqua salata, gli spazi per le cassette di pesce acquistate dai commercianti, i parcheggi, l'illuminazione esterna, la recinzione... Riguardo alla questione dei bagni segnalo che sono quelli previsti per legge: è da tener presente che la struttura ospiterà uno sportello bancario, un laboratorio veterinario, diversi uffici, una sala riunioni, etc... necessariamente dotati di servizi igienici. Ma il numero di bagni indicati da Rizza, ben 33, è veramente fuori luogo. Così come risulta assolutamente discutibile il giudizio sul tabellone dell'asta, che è stato appena acquistato."

"Quanto alle questioni relative alla pompa per la nafta ed all'utilizzo dell'acqua - continua il Sindaco - segnalo che questa amministrazione è soggetta alla legge che prevede per l'affidamento del servizio di erogazione della nafta una gara di appalto. E questo ci accingiamo a fare. Voglio ricordare a tal proposito due cose fondamentali: per aver semplicemente messo a disposizione il PIC Pesca per una associazione di marinai in pensione per appena due mesi, siamo stati denunciati; da oltre un anno invitiamo inutilmente le categorie di riferimento ad assumere la gestione delle attività portuali."

"La vecchia convenzione per la gestione della pompa di nafta di cui la cooperativa diretta da Rizza era titolare prevedeva anche la manutenzione ed il controllo dell'area pubblica del porto peschereccio, compresi i servizi idrici. Ritengo pertanto che ognuno debba assumersi le proprie responsabilità e, nel caso specifico, dovrà essere la cooperativa a cercare al proprio interno i responsabili di questi mancati controlli."

"Siamo orgogliosi - concludono Brignocchi e Marangoni - di aver realizzato questa importante struttura che valorizzerà ulteriormente il porto peschereccio e che inaugureremo a breve. Il mercato ittico, atteso da anni, è finalmente una realtà. Evitiamo però polemiche strumentali. Questo è un esempio concreto di come l'amministrazione comunale può aiutare a sostenere l'economia di una città di mare".