Una tragedia da evitare, la causa è stato un termoconvettore a gas difettoso che non ha scaricato secondo le norme, provocando una forte perdita dei fumi di monossido di carbonio e causando la morte di un 85 enne, Vittorio Bastianelli e il ricovero a Roma in gravissime condizioni della moglie Anita Petrini di 78 anni. Così la notte scorsa si e' consumata l'ennesima tragedia per il malfunzionamento di un impianto di riscaldamento in una abitazione di San Damiano di Todi. A dare l'allarme ai vigili del fuoco ed ai carabinieri è stato il figlio della coppia dopo aver constato che gli anziani genitori non rispondevano; li ha cercati in casa sino alla camera da letto dove li ha trovati, il padre ormai morto e la madre che dava leggeri segnali di vita.

L'intervento del 118 con un medico rianimatore e' stato immediato. Subito si è deciso di trasferire la donna a Roma all'Umberto I, per tentare una terapia nella camera iperbarica. Le sue condizioni sono ancora stazionarie. Nel piccolo centro alle porte di Todi  subito lo sgomento ha colpito i cittadini, mentre le organizzazioni degli impiantisti segnalano ancora una volta la necessità di controlli accurati sui fumi prima di riaccendere le caldaie, in particolare se non sono nuove.

A causa della spesa che si deve sopportare per gli anziani il più delle volte diventa un problema far intervenire un tecnico, tanto che la Confartiginato provinciale sollecita una ulteriore azione di prevenzione, magari a prezzi fortemente abbassati.