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A Colli del Tronto acceso dibattito per il PRG

Colli del Tronto | Escluo il partito dell'Italia dei Valori pur facendo parte della maggioranza.

di Nicola Lucidi


Dibattito politico molto acceso quello che si sta delineando in questi giorni a Colli del Tronto su un tema che tiene, da sempre, col fiato sospeso qualsiasi amministrazione e risveglia, per i molteplici aspetti toccati, attenzione e interesse dell’intera opinione pubblica. Il nodo da sciogliere è quello del piano regolatore.

Va ricordato che la bella cittadina della Vallata aspetta la definizione del PRG da diversi anni, infatti svariate amministrazioni di differente orientamento politico si sono misurate senza riuscirci, col tentativo di ridisegnare un urbanistica e uno sviluppo territoriale ed edilizio conforme alla matrice culturale e ambientale del territorio e parimenti, attento ai nuovi impulsi e bisogni di crescita e di qualificazione della popolazione. L’amministrazione attuale sta tentando un difficile varo di un progetto quasi giunto al traguardo per ciò che riguarda il profilo tecnico.

Il PRG ormai completamente delineato dall’operato dei tecnici, nel percorso di presentazione alle forze politiche, ha subito una battuta di arresto, con la lettera molto incisiva presentata dal coordinatore dell’Italia dei Valori di Colli del Tronto, Filippo Ciabattoni.

Il documento recapitato ai segretari dei partiti della coalizione che compongono la maggioranza, ha motivato l’assenza dell’Italia dei Valori dalla riunione interpartitica del 13 dicembre u.s. “ E’ impossibile confrontarsi su un ordine del giorno di questo tipo (definizione del PRG) senza aver avuto accesso ai dati documentali e alle basi grafiche del suddetto piano, precisa Ciabattoni, è come non conoscere la lingua che si sta ascoltando. Abbiamo chiesto di poter prendere visione del suddetto piano, con la nostra rappresentanza politica, anche a tutela della posizione dell’assessore che ci rappresenta in amministrazione. Questa richiesta è caduta nel vuoto.

Ci sentiamo discriminati rispetto ad altre forze politiche che, come i DS., hanno potuto avere spazi di valutazione, di analisi e di confronto che a noi non sono stati permessi.

Tutto questo non contribuisce a creare un clima di serenità e di fiducia tra opinione pubblica e amministrazione, ma aumenta quel mal celato dubbio che serpeggia dietro progetti di questo genere.
Tutte queste ombre vanno sfatate con una corretta e chiara comunicazione, mettendo a disposizione con trasparenza i percorsi seguiti e i risultati raggiunti.

Se Tutto ciò viene negato ad una forza politica che amministra è molto difficile garantire trasparenza e partecipazione all’intera cittadinanza.

I giochi in ballo, in questo caso, sono molti, perché Colli del Tronto, come tutti i paesi della collina, di fronte a qualsiasi ipotesi di espansione, pone la necessità di un attenta conoscenza di una realtà idro-geologica sfavorevole o quanto meno difficile, di una rete viaria che fa il conto con barriere ambientali che ne limitano l’espansione e con un difficile rapporto con la Via Salaria.

Per tutte queste ragioni, - dice Andrea Cardilli dell’IDV e assessore al Bilancio del Comune di Colli del Tronto, - è un parere molto importante quello che ognuno di noi si troverà ad esprimere in consiglio comunale in merito a questo delicato nodo, dice Andrea Cardilli dell’IDV e assessore al Bilancio del Comune di Colli del Tronto, reso ancora più rilevante dal fatto che alcuni consiglieri si dovranno astenere dal voto quando il piano approderà in consiglio.

La nostra responsabilità individuale di fronte a ciò è ancora più alta. L’auspicio è che non si abbia nessuna riserva a mettere quanto prodotto a disposizione di chi ne fa richiesta, perché solo un sereno confronto con le forze politiche e ancor più con la cittadinanza può essere alla base del passaggio da progetto cartaceo ad opera o più semplicemente al paese del ‘nostro vivere futuro’.”

18/12/2006





        
  



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