“Del suo intervento – ha affermato il Segretario comunale di Folignano della Democrazia cristiana per le Autonomie, nonché assessore, Argeo Iachini, in risposta ad un altro attacco di Albertini, il presidente del locale Circolo di An - signor Albertini non posso che sinceramente ringraziarla. Le do del signore perché francamente mi stride definirla presidente di un Circolo di un partito che per fortuna ben altri contenuti esprime rispetto ai suoi. Davvero La ringrazio per esser uscito finalmente allo scoperto, Lei il Purificatore di Folignano, che abbassandosi addirittura ad usare del populismo di bassa lena, non ha fatto che confermare all’opinione pubblica il personalismo delle Sue posizioni e di quei Consiglieri, che Lei da bravo regista occulto, o forse preferisce, eminenza grigia, ha diretto nascostamente su posizioni inaccettabili e dalle quali ora non sanno nemmeno come far ritorno.

“Riguardo poi il Prg signor Albertini – ha spiegato l’esponente della Nuova Dc di Rotondi -, chi mostra poca memoria è purtroppo Lei, oppure non La racconta tutta, o forse i suoi fidi “seguaci” Le hanno mal relazionato. Malgrado la mia esternazione ho dimostrato la mia lealtà e fedeltà verso l'elettorato, sempre presenziando al Consiglio, pur non avendo ancora nessuna nomina. Nomina che è avvenuta solo successivamente e per motivi che Lei conosce benissimo. Per quanto riguarda la Sua sottile ironia sulla mia proprietà, di cui conosceva benissimo il problema, ebbene ero proprietario di un 1/18 di un’area condominiale indivisa, che rientra in un'area di completamento, che sono stato costretto a vendere per poter votare dopo la Vostra ritirata… strategica”. Per quanto riguarda poi i voti del “suo” circolo alle ultime elezioni dell'aprile 2006 a Folignano La invito davvero ad un esame di coscienza, soprattutto alla luce del dato di fatto che anche gli “stomaci forti” un magari anche leggero senso di nausea l’avranno provato a vedere i loro eletti sposare tesi e votare congiuntamente con la Sinistra radicale. È di dominio pubblico, inoltre, che le Sue posizioni raccolgono, tra l’altro per motivi strumentali, il consenso (ma fino a quando?) di una sola parte di An”.

“Proseguo – ancora Iachini - citandole un episodio che Lei non conosce. Egregio signor Albertini le racconto un episodio. Anni addietro lessi sul Corriere della Sera un editoriale di Alberoni sugli adulatori, gli Yes-man, coloro che pur di ottenere il potere usano ogni mezzo. Allora feci una fotocopia e in presenza d’altri Assessori la consegnai al sindaco Allevi, che purtroppo non colse il messaggio che intendevo simpaticamente veicolargli. Purtroppo, però, se ne è dovuto accorgere a posteriori e Lei ne conosce bene il motivo. Come definisce Lei dall’alto della Sua cultura che non perde occasione d’ostentare, coloro che per fini personali e non per il bene della cittadinanza, cercano di raggiungere il potere, usando ogni mezzo, perfino il ricatto. Come li chiama poi quegli adulatori cui Lei non era certo estraneo che ad ogni batter di ciglio scodinzolavano dietro al Sindaco, almeno fin quando non hanno ottenuto quello che un Sindaco onesto non potrà mai dare, ovvero i suoi tanto bramati assessorati pesanti! Di più, chi è colui che sottoscrive un programma elettorale, lo condivide e poi perché non v’è il proprio tornaconto lo disconosce, proprio come ha fatto Lei. Chi addirittura il Prg lo vota per ben 3 volte e poi lo rinnega? Come invece definirlo chi, come segretario politico d’un partito di Maggioranza, indice riunioni in assenza del Sindaco con tanto di avallo dell’allora vicesindaco dottor Ferretti e di altri consiglieri, che poi, almeno nel caso in cui sono stato invitato io si rivelano essere riunioni carbonare, credendo fosse un vertice politico di Maggioranza, ma accorgendomi, mio malgrado, vista l’assenza dei rappresentanti degli altri partiti, ovvero Forza Italia ed Udc, che si trattava di un vero e proprio tentativo di cospirazione. Riunione che ricordo bene signor Albertini, come ricordo che si chiedevano da più parti, le Vostre, le dimissioni degli assessori Casella e Rossi detentori a vostro dire di assessorati pesanti, urbanistica e lavori pubblici, a voi sfuggiti ma fortemente ambiti. Non se lo ricorda signor Albertini? Allora come “etichettare” colui che nella sua carica di Consigliere comunale, nemmeno assessore, cerca di apprendere notizie su questioni amministrative e prima di sentenziare si confronta col proprio Sindaco per diradare ogni ombra di dubbio?”

“Infine – ha concluso Iachini -, a Lei signor Albertini, che è sempre depositario e foriero di verità incontrastabili, un mio umile consiglio Cristianesimo e Cattolicesimo, che hanno contraddistinto sempre la mia esistenza, non li citi per favore ironicamente e quindi indebitamente”.