Bagarre al Consiglio comunale di Porto Sant’Elpidio. Saranno state le quasi sette ore di seduta, il clima incandescente e i diversi spunti polemici, ma la scena non è stata certo edificante per l’immagine della città. Finisce con un malore, E’ da poco passata l’una e mezza di notte quando la discussione si accende tra Giordano Torresi, esponente della Margherita, e Livia Paccapelo, capogruppo dell’Udc.

Un attacco violento, lui la critica pesantemente, volano parole pesanti, sembra addirittura che si stia per arrivare alle mani. “Non rappresenti nessuno, dovresti stare zitta” una delle frasi pronunciate da Torresi, certo non la più pesante. Da lì, l’aspro scontro tra i due, fino all’imprevisto. Livia Paccapelo fa per abbandonare l’aula, ma accusa un malore. Uno scompenso cardiaco tiene per alcuni minuti tutti con il fiato sospeso. La seduta viene sospesa dal Presidente del consiglio comunale Vitaliano Romitelli. Immediata la chiamata alla guardia medica. Dopo i primi soccorsi la situazione migliora e non è necessario il ricovero in ospedale.

Il giorno dopo, per fortuna nessuna conseguenza, a parte il forte spavento. Per fortuna nessun finale drammatico quindi, ma certo un episodio disdicevole, che ha visto esprimere da praticamente tutti i consiglieri comunali elpidiensi profondo rammarico. Livia Paccapelo ha ricevuto, nei momenti immediatamente successivi all’accaduto e la mattina seguente, messaggi di solidarietà da gran parte dei colleghi consiglieri, con una condanna unanime per il comportamento di Torresi. “Un attacco gratuito, del tutto immotivato – ha detto la protagonista dell’episodio, reduce da pochi giorni da un piccolo intervento chirurgico – Si è toccato davvero il fondo”. Dall’altra parte, Torresi si è scusato per l’accaduto, riconoscendo l’eccesso di foga. Scuse sono arrivate alla Paccapelo anche dalla Margherita.

Netta la presa di posizione anche da parte del sindaco di Porto Sant’Elpidio Mario Andrenacci, che ha condannato la bagarre in consiglio comunale da parte di Torresi ed espresso piena solidarietà alla capogruppo Udc. “Un modo di fare politica inaccettabile, un bene che persone del genere non facciano più parte della nostra maggioranza”.