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Prevenzione dell'inquinamento atmosferico da polveri sottili

| ANCONA - Il provvedimento prevede la limitazioni della circolazione domenica, lunedi' e giovedi'.

di Roberta De Angelis

Provvedimenti per migliorare la qualità dell'aria, che vanno dalle limitazioni e blocco del traffico a interventi strutturali a medio-lungo termine: è quanto prevede una delibera che la giunta regionale ha approvato oggi. Per il momento, il provvedimento scatta in 28 Comuni, quelli a più alta densità, sopra gli 11 mila abitanti, ma altri Comuni potranno aderire spontaneamente alle prescrizioni. Non si tratta ancora di una zonizzazione definitiva – precisa l'assessore all'ambiente Marco Amagliani – che sarà invece oggetto del Piano di risanamento dell'aria, che "contiamo di approvare entro il prossimo anno, ma, comunque, di un elenco che è stato costruito, tenendo conto di diversi elementi, come i dati dei monitoraggi provinciali, la densità abitativa, la presenza di attività industriali."

"L'operazione che abbiamo fatto – aggiunge l'assessore – è quella di respingere la "logica dell'emergenza" per intraprendere invece la strada della prevenzione. Si dà infatti molto risalto a interventi che incidono sulla diminuzione del traffico sia per il trasporto pubblico, che per quello merci, non solo ricorrendo a provvedimenti di limitazione o blocco, ma attraverso una riorganizzazione della mobilità urbana." I Comuni interessati al provvedimento sono: Ancona, Pesaro, Fano, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Senigallia, Macerata, Jesi, Civitanova Marche, Fermo, Fabriano, Osimo, Falconara Marittima, Porto Sant'Elpidio, Recanati, Tolentino, Castelfidardo, Porto San Giorgio, Sant'Elpidio a Mare, Urbino, Potenza Picena, Grottammare, Chiaravalle, Corridonia, Montegranaro, San Severino Marche, Loreto, Mondolfo. Il provvedimento di giunta prevede anche una campagna di informazione per il pubblico per spiegare la portata e il senso degli interventi.

Limitazione della circolazione dei veicoli - Nelle aree urbane, che devono essere individuate dai Comuni, si attua la limitazione della circolazione di veicoli non catalizzati, diesel non Euro e ciclomotori e motoveicoli non catalizzati nelle giornate di domenica, lunedì e giovedì, dalle  8.30-13.00 e dalle 16.00-18.30. Blocco totale della circolazione domenicale - Oltre ai provvedimenti di limitazione della circolazione, si prevede il blocco del traffico per i veicoli privati dalle 8.00-20.00 delle seguenti domeniche: 18 gennaio; 8 febbraio; 14 marzo. Interventi strutturali a medio-lungo termine – Nella delibera vengono indicati diversi interventi che, se applicati dai Comuni, possono comportare negli stessi la riduzione delle limitazioni di circolazione, da tre a due o anche un solo giorno: in questo caso, i Comuni devono darne comunicazione alla Regione, Provincia e all'ARPAM. Sono interventi che puntano alla razionalizzazione e alla migliore circolazione dei veicoli (rotatorie, semafori automatizzati, segnaletica, creazione vie preferenziali); la creazione di parcheggi scambiatori e di relativi collegamenti con il servizio pubblico; l'introduzione del taxi collettivo; l'ampliamento delle zone da pedonalizzare; il controllo annuale dei gas di scarico (bollino blu); la razionalizzazione degli orari scolastici e della pubblica amministrazione; l'impiego di carburanti alternativi;  i mezzi pubblici che verranno acquistati, dovranno essere esclusivamente eco-compatibili.

Interventi migliorativi anche nel settore della logistica, per consentire, ad esempio, il trasporto merci con veicoli di piccola taglia. Queste le linee della delibera di oggi, che si collegano a un precedente provvedimento, in fase di pubblicazione, con cui si prevedeva, per una spesa di 170.500 euro, contributi ai Comuni fino al 50% per la progettazione e la programmazione di: parcheggi scambiatori e riqualificazione dei parcheggi esistenti; indagini e studi per la limitazione della circolazione privata nei centri urbani e l'istituzione di servizi a chiamata. La legge prevede (decreto ministeriale 60/2002) che la media giornaliera di 60 micro grammi/metro cubo di presenza del PM10 (polveri sottili) nell'aria non debba superare le 35 volte in un anno. Questo per il 2003, visto che, per il 2004, diminuirà il valore medio. Tali valori sono stati superati in molti Comuni, come risulta dalle stazioni di monitoraggio regionale.  Di seguito alcuni dati: a Pesaro i valori sono stati superati 105 volte; 116 volte a Fano; ad Ancona  66 volte e a Senigallia, 47 (ma sono dati riferiti a soli 6 mesi); 141 volte a Montemarciano; 52 volte a Falconara; 40 volte ad Ascoli Piceno e 66 a San Benedetto (mancano però i dati relativi a novembre e dicembre).

23/12/2003





        
  



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