Ancora polemiche nella politica sangiorgese. Ad accendere la discussione stavolta è l'ordine del giorno dell'ultimo Consiglio comunale, in cui figuravano due punti formalmente irregolari. Sull'esproprio dell'area ex Grand Hotel i dati avrebbero dovuti essere pronti già per il 15 dicembre, data di convocazione del Consiglio, mentre la delibera favorevole da parte della Provincia è arrivata solo il 18 dicembre. Discorso simile sul restauro di Palazzo Trevisani, i cui fondi dovrebbero arrivare dalla vendita di un immobile che alla data della convocazione il Comune non aveva ancora acquisito.

Per questo, immediata l'alzata di scudi dell'avv. Andrea Agostini, legale della Caa Srl, società proprietaria del terreno dell'area ex Grand Hotel, che il Comune sangiorgese intende espropriare. "Il fatto, se vero, rappresenta un tentativo di violazione del regolamento di disciplina del consiglio comunale di gravità inaudita perché, attraverso la lesione del diritto dei consiglieri comunali di avere a propria disposizione già alla data della convocazione tutti i documenti concernenti le questioni su cui sono chiamati ad esprimersi con voto informato e quindi consapevole, si lede ancora una volta la proprietà privata. 

"Incomprensibile appare inoltre l’estremo tempismo con cui dal Consiglio Comunale del 21 dicembre sul tema dell’esproprio sia stato riproposto già al Consiglio Comunale di domani 28/12/06 quando è prossima l’udienza del 9 gennaio dove il Tar Marche avrà a pronunciarsi proprio su una istanza di sospensiva dell’esproprio in corso sollevata dal proprietario privato. Per avere chiarezza di tutto ciò ed al fine di agire in tutela presso tutte le sedi giudiziari competenti, ho chiesto al Segretario Comunale, anche nella sua qualità di responsabile del procedimento di convocazione dei consigli comunali, l’accesso ai documenti amministrativi tutti afferenti la convocazione e lo svolgimento del Consiglio Comunale del 21, quest’ultimo anche per trascrizione integrale degli interventi di ciascuno, riguardante il vincolo espropriativo area ex Grand Hotel.