L'Ass. regionale alla Sanità Augusto Melappioni ha recentemente risposto ad una interrogazione del sottoscritto riguardante l'aumento delle retta giornaliera a carico dei pazienti ospiti delle Residenze Sanitarie Assistenziali ubicate ad Ascoli e ad Offida stabilito dal Commissario Straordinario lo scorso 30.07.03.

L'aumento della retta giornaliera da euro 20,66 ad euro 31,00 ( 50% in più!) – secondo Melappioni - sarebbe stato motivato da una ricognizione dei costi effettivi della RSA ubicata ad Ascoli Piceno presso l'ex Ospedale Luciani, successivamente applicata "per analogia" anche alla RSA di Offida. La rilevazione dei costi è stata effettuata dalla ASL n.13 operando una suddivisione tra Costi Sanitari ( a carico della ASL), Costi non sanitari (a carico del paziente) e Costi Misti (da ripartire in misura del 50% a carico della ASL ed in misura del 50% a carico del paziente).

Tuttavia è bene ricordare a questo proposito che la Deliberazione della Giunta Regionale n. 3240 del 5.10.92, in materia di rette per i pazienti ospite delle Residenze Sanitarie Assistenziali, prevede "la partecipazione dell'ospite al costo delle prestazioni alberghiere, fino ad un massimo da aggiornare annualmente di Lit. 40.000". La rilevazione operata dalla ASL n.13, al contrario, ha previsto l'addebito a totale carico del paziente (Costi non sanitari) di voci quali la "manutenzione parco", il "telefono" ed i "beni economali" che a ben vedere non possono essere considerate strettamente riconducibili a spese alberghiere e l'addebito nella misura del 50% (Costi misti) di voci quali il "personale amministrativo", "costi autovettura", "assicurazioni varie" che sembrerebbero direttamente afferenti all'organizzazione aziendale piuttosto che alle spese di natura alberghiera.

Ma a questo punto è d'obbligo chiedersi: è corretta la ripartizione dei costi operata dalla ASL n.13?L'estensione per analogia alla RSA di Offida delle valutazioni di costo rilevate nel contesto di un'altra RSA (ex Luciani) non procura un'evidente discriminazione ai danni degli ospiti della struttura periferica? E ancora l'aumento della retta giornaliera del 50%, disposto in unica soluzione, è compatibile con le Linee Guida allegate alla DGR n.3240/92 che – pur consentendo aggiornamenti annuali – stabilisce nella somma di lit. 40.000 la cifra massima di compartecipazione dell'ospite al costo delle prestazioni alberghiere ? Ho presentato un'ulteriore interrogazione al Presidente della Giuta D'Ambrosio per ottenere risposte chiare che i pazienti delle Residenze e soprattutto le loro famiglie attendono con impazienza e preoccupazione.