Hanno sfilato lungo tutto il tratto di strada tra l'istituto tecnico "Capriotti", ed il liceo scientifico, formando un corteo con tanto di striscioni, e provocando anche qualche piccolo disagio alla regolare viabilità.

 

I futuri ragionieri dell'istituto sambenedettese si sono così opposti all'idea di cedere ai coetanei del liceo scientifico, la struttura di via Sgattoni, scambiando in questo modo le due sedi. Così, stamane intorno alle 8.30, un corteo formato da circa 200 studenti si è messo in marcia lungo il viale dello Sport per portare la simbolica protesta sotto la sede del liceo scientifico "Rosetti", con tanto di "coffee break" effettuato nello spiazzale antistante la caserma dei Carabinieri.

 

Alcuni di loro identificano la preside del liceo Maria Pia Silla, come la mente della proposta di scambio, ma la dirigente dell'istituto, raggiunta telefonicamente al termine della protesta ha tenuto a precisare di non aver mai menzionato la struttura del "Capriotti" nelle richieste fatte in provincia.

 

"La situazione è davvero precaria – ha affermato la preside – ed è soltanto la cartina tornasole del malfunzionamento del sistema scolastico italiano. Abbiamo locali scadenti, in cui ospitiamo 42 classi, per un totale di 1.026 studenti. C'è stato un incremento notevole di iscritti presso i licei, ed un corrispondente calo di iscrizioni agli altri tipi di istituti, a causa della riforma scolastica".

 

"Già in passato, in qualità di assessore provinciale, avevo fatto presente il problema, che ora è cresciuto divenendo insostenibile. Quest'anno siamo riusciti ad arrangiarci, trasformando dei magazzini in aula, ma con la crescita delle nuove aule non sapremo come comportarci il prossimo anno".

 

"Non ho mai chiesto lo scambio con la ragioneria, avevo soltanto esposto il problema, chiedendo di verificare la possibilità di sfruttare i locali della vecchia succursale di via Asiago, ma ci sono dei problemi. Sono stati i tecnici della provincia a prendere in considerazione l'ipotesi di andare alla Ragioneria, ipotesi che, ovviamente, visti i problemi che abbiamo, vediamo positivamente".