Una terza corsia a scorrimento veloce tra San Benedetto e Porto D’Ascoli. L’idea fa parte di un piano particolareggiato che interessa non solo la tanto attesa realizzazione di Piazza San Pio X ma l’intero quartiere Marina di Sotto. Il percorso inizia all’imbocco nord di Via Togliatti, a fianco dell’Eurospin, e prosegue fino all’altezza della scuola materna. Qui si immette in un sottopassaggio che si estende per tutta la lunghezza della piazza e sfocia oltre la chiesa proseguendo in via retta e, dopo aver costeggiato il campo di atletica, gira verso destra oltrepassando l’Ipsia per ricongiungersi ed tagliare la SS16 nei pressi della villa Brancadoro.

La stessa arteria prosegue in direzione ovest, poi gira costeggiando i monti in direzione sud, tra A14 e SS16, andando a sfociare nel casello autostradale di Porto D’Ascoli. Il fine è quello di permettere il raggiungimento dell’imbocco autostradale senza dover attraversare il tessuto urbano della periferia e servire contemporaneamente da terza alternativa agli aumentati bisogni del traffico. Il progetto è stato fin’ora tenuto nella massima segretezza perché prima ci sarebbe da risolvere quello della bretella Santa Lucia – Via Manara.

Ma alcuni stralci di disegno sono stati portati all’attenzione del Comitato di Quartiere e della Parrocchia San Pio X. Per quest’ultima il piano prevede la costruzione di un parcheggio sotterraneo della capienza di alcune centinaia di posti macchina che andrebbero a servire le nuove abitazioni che stanno sorgendo intorno allo spiazzo. La destinazione ad uso pubblico, privato o ad una combinazione delle due dipende in gran parte dagli accordi che si andrà a stipulare con i 16 diversi proprietari delle aree interessate. Come quelle appartenenti all’ex Sindaco Cameli per le quali sono previste destinazioni particolari e sulle quali al momento sono allo studio diversi progetti di impiego.

Per la realizzazione architettonica della Piazza San Pio X viene tenuto in grande considerazione il disegno realizzato a suo tempo dagli architetti Dino Polidori (capogruppo) Marco Mattioli (coprogettista) Geom. Massimo Forlini e Andrea Marinangeli (collaboratori) vincitore ex-equo del Primo Premio Nazionale di Idee di Architettura "I Sagrati d'Italia". L'area interessata è delimitata ad est dalla facciata della chiesa di San Pio X, a nord dalla scuola materna Togliatti e ad ovest dall'edilizia di una lottizzazione gia realizzata dalla S.I.P.A, ai margini del quartiere "Marina di Sotto".

Il progetto mira all'inserimento nel contesto urbano della piazza attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle collocazioni esistenti quali quelle del quartiere, parallele al mare, e quella del complesso parrocchiale. Lo studio prevede anche di soddisfare alcuni requisiti di sostenibilità, con il recupero ed il riutilizzo delle acque piovane. Si propone inoltre l'utilizzo di energie rinnovabili quali pannelli fotovoltaici per alimentare le pompe idrauliche e 1’illuminazione pubblica.

Anche se ritenuti “top-secret”, i progetti della piazza e della seconda bretella direzione sud non hanno impedito il sorgere di diverse riflessioni critiche. C’è chi li giudica troppo ambiziosi e con tempi lunghi visto che almeno il 90% del territorio interessato è in mano ai privati. Per altri, la portata è così ampia che parlare di Piano Particolareggiato è riduttivo e va a pesare in modo determinante sulla realizzazione dell’intero Prg. Senza contare la difficoltà di come integrare nell’intero contesto l’applicazione dell’art. 48 in fatto di normative delle aree soggette ad esproprio recentemente approvato in Consiglio Comunale.