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Inaugurazione del presunto Pagani restaurato e "Picenincoro"

Magliano di Tenna | Serata di festa e di auguri fra le arti della musica e della pittura nella media Valtenna.

di Simone Menin

Esaltazione dello strumento più aulico che esista, la voce, e riapertura al pubblico dopo il restauro di un affresco del 1500. Questi gli avvenimenti della serata domenicale a Magliano di Tenna, che si è dimostrato cuore pulsante della Valtenna con una chiesa gremita di persone in festa convenute per il taglio del nastro.

Le forbici del sindaco Nello De Angelis hanno tagliato il tricolore con la presenza anche dell'assessore provinciale alla cultura Olimpia Gobbi e dell'ex assessore Carlo Verducci, fortemente ringraziato per il suo lavoro trascorso dalla stessa. Mons. Germano Liberati, presidente del settore beni culturali della Diocesi di Fermo, ha dato risalto a questa celebrazione ricordando i suoi dieci anni di attività di presidenza in tal settore nella diocesi fermana e le centinaia di opere che debbono essere tutelate dal suo operato. Sempre il monsignore parla di un dipinto, quello di Magliano di Tenna, rappresentante una pagina di storia del paese.

"La Chiesa" spiega il sacerdote "è del tardo settecento ed è probabile che la stanza dell'affresco fosse una chiesetta più piccola, dedicata a S.Lucia, già preesistente, attorno alla quale poi è stata fatta la struttura più grande". L'affresco, che raffigura una madonna in trono di maestà, probabilmente, secondo quanto dichiarato da monsignor Liberati, dovrebbe rientrare nella prossima costituzione di una mostra di Vincenzo Pagani a Fermo, in quanto proprio a questo artista ne verrebbe accreditata la fattura.

Secondo Olimpia Gobbi, assessore provinciale alla cultura, "attorno alla madonna dell'affresco vi è un intreccio di cultura materiale e immateriale che si concretizza in un fatto molto bello di legame fra arte e territorio". Presentata dalla stessa anche la rassegna corale "Picenincoro", iniziata dal consigliere Verducci.

Francesca Ascenzi, l'esperta che ha riportato l'opera ad un buono stato ha presentato con dovizia di particolari l'attività certosina che l'ha vista protagonista. E' un affresco su muro che aveva subito infiltrazioni. Per colpa di naturali processi chimico-fisici si è avuto il deterioramento della superficie dell'affresco che si è dimostrato mano a mano cadente e pericolante, anche a causa dell'umidità.

Oltre alla riapertura del dipinto al pubblico quindi il canto delle corali "San Gregorio Magno" di Magliano di Tenna e la "Seragni" di Altidona. Particolare e suggestiva quanto applaudita l'esecuzione della soprano Letizia Ferracuti.
Erano presenti all'avvenimento le telecamere di Terra di Marca, settimanale di Tv Centro Marche, e quelle di Rai Tre regione Marche.

30/12/2007





        
  



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