"Solitamente le città di mare vengono abbandonate a se stesse durante il periodo invernale, invece Grottammare mi è sembrato da subito un paese molto curato anche d'inverno, benché è la prima volta che mi capita di visitarlo. Evidentemente Grottammare è una città aperta tutto l'anno".

Questo è il primo commento a caldo della nota conduttrice Roberta Gangeri intervistata nel corso delle riprese in Piazza Kursaal girate per la popolare trasmissione televisiva "Mezzogiorno in famiglia" che andranno in onda sabato 6 e domenica 7 su Rai Due.

"Di certo la partecipazione a Mezzogiorno in famiglia - ha aggiunto la Gangeri - rappresenta una vetrina non indifferente benché Grottammare mi sembra già ben predisposta a farsi ammirare per le sue bellezze paesaggistiche nonché prelibatezze gastronomiche che son curiosa di conoscere. Difatti nel pomeriggio mi dedicherò ad una visita al paese alto".

Ma intanto le riprese vanno avanti, la troup diretta dalla regista Patrizia Colaci riprende l'originale collezione di trecicli di Giuseppe Manni mentre Piazza Kursaal, sebbene nella morsa del vento invernale, viene invasa da ragazzi, operatori, fotografi e da quanti parteciperanno alla nota trasmissione televisiva, come spiega l'assessore alle politiche sociali Ada Tassella:

"E' un'esperienza a cui abbiamo aderito con piacere e che coinvolgerà molti giovani di Grottammare, difatti sono stati coinvolti i ragazzi della scuola elementare G. Speranza, i giovani della scuola media G. Leopardi, nonché alunni dell'Istituto per Geometri P. Fazzini mentre, nell'ottica della presentazione delle prelibatezze gastronomiche del piceno, non poteva mancare l'istituto alberghiero di San Benedetto del Tronto.

Nel corso dei collegamenti di sabato e domenica con "Mezzogiorno in famiglia" - spiega la Tassella - non soltanto verranno mostrate le bellezze della città, ma i nostri ragazzi gareggeranno durante la trasmissione, contro il comune laziale di Manziana, per contendersi uno scuola bus.
Credo che questa rappresenti dal punto di vista sociale un'ottima occasione di aggregazione per i giovani ma anche di formazione per un approccio con il mondo televisivo che riesca a mostrare quanto lavoro vi sia dietro le telecamere e come si riescano a mescolare realtà e finzione".