No ai prepensionamenti della Provincia
Ascoli Piceno | In un incontro a Roma, il sottosegretario del ministero della Funzione pubblica ha sottolineato l'attuale mancanza di fondi per il progetto.
Sfuma per il momento la proposta avanzata dalla Provincia di Ascoli Piceno riguardo la possibilità di prepensionamenti del personale per limitare il numero di dipendenti che dovrebbero trasferirsi a Fermo.
Il no è arrivato ieri mattina a Roma, nel corso di un incontro tra il Presidente Massimo Rossi, il sottosegretario del ministero della Funzione pubblica Giampiero Scanu ed il sottosegretario Colonnella.
Incentivi per il prepensionamento non sono ipotizzabili al momento, visto anche il no arrivato dal ministero del Tesoro e da quello degli Interni. Per non chiudere tutte le porte però, è stato proposto per la prossima settimana un tavolo al quale siederanno, oltre alla Provincia, i ministeri della Funzione pubblica, del Tesoro, Interni e le segreterie nazionali dei sindacati.
In quella sede, nel caso di un ulteriore stop ai prepensionamenti, si potrebbe anche discutere sulla possibilità di un progetto ad hoc, rivolto ad una cinquantina di dipendenti per la durata di quattro anni, che dovrebbe contenere iniziative comuni tra le due provincie.
La spesa a carico dello stato sarebbe di 5-6 milioni, grosso modo la stessa che servirebbe per i prepensionamenti.
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05/12/2007
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