Uno dei problemi maggiormente avvertiti dagli abitanti di Porto d'Ascoli, e da quelli della zona Sentina in particolare come recentemente evidenziato anche nelle assemblee di quartiere, è la costante presenza di acqua nel sottopasso ciclo-pedonale di via dell'Airone, realizzato dalla Provincia nell'agosto 2006 dopo che per anni l'opera, avviata da altri enti, era rimasta incompiuta.

Il problema è che accanto al sottopasso scorre il fosso collettore e l'acqua, nonostante gli interventi realizzati dalla Provincia quando assunse l'onere di ultimare il manufatto, filtra sia attraverso le pareti sia dal fondo. Il che rende spesso difficilmente praticabile quello che è l'unico collegamento tra la zona Sentina e l'area centrale di Porto d'Ascoli, separate dal rilevato ferroviario.

Ora finalmente il problema si avvia a soluzione: nell'ultima seduta di Giunta, infatti, è stato approvato il progetto definitivo, redatto dal tecnico della Provincia ing. Marco Trovarelli, che, per un importo di 50.000 euro, prevede la realizzazione di un rivestimento impermeabile sulle paratie e il sottofondo cementizio del canale adiacente al sottopasso.

In pratica, il progetto prevede la temporanea interruzione del flusso del canale, la sua ripulitura da fango e detriti, l'impermeabilizzazione con appositi materiali delle pareti a contatto con il sottopassaggio e quindi la riapertura del flusso idrico nel canale. L'intervento, quindi, non toccherà la struttura inaugurata due anni fa e dovrebbe concludersi al massimo in un paio di mesi dalla data di consegna alla ditta appaltatrice.

"In questo modo manteniamo un impegno assunto con la città di S. Benedetto e più volte sollecitato dal sindaco Gaspari - spiega l'assessore Ubaldo Maroni - ma rispettiamo anche il nostro programma amministrativo che vede la mobilità ciclabile tra le azioni da sviluppare prioritariamente. Ricordo infatti che il sottopasso di via dell'Airone è la prima infrastruttura realizzata di quella rete di piste ciclabili progettata per caratterizzare l'area naturalistica della Sentina e finanziata per oltre 700.000 euro con i fondi del Patto Territoriale per l'Agricoltura e Pesca ottenuti dalla precedente Amministrazione provinciale. Buona parte di quei fondi sono tuttora disponibili da due anni presso il Ministero dello Sviluppo Economico e speriamo possano essere sbloccati al più presto".