Apre scenari inquietanti e si allarga ad altri casi sospetti, oltre ai due gia' noti, l'inchiesta della procura di Ancona sui decessi nella Residenza sanitaria assistita di Cupra Montana (Ancona).

Morti - questo e' il reato ipotizzato dal pm Paolo Gubinelli - sopravvenute forse in seguito alla somministrazione di farmaci o sedativi da parte di personale che avrebbe esercitato abusivamente la professione medica. Verosimilmente per far dormire i ricoverati e trascorrere notti di lavoro tranquille. Il magistrato ha confermato solo di aver fatto sequestrare le cartelle cliniche di alcune persone decedute nella Rsa (non si sa se piu' o meno di una decina; oggi il 'Corriere Adriatico' scrive di 14 casi) mentre e' ancora presto per sapere se disporra' altre esumazioni oltre a quella del settantacinquenne Franco Rossini, malato di cancro al polmone, e nuovi prelievi di tessuti da sottoporre ad esami tossicologici.

Analoghi a quelli in corso sia sull' anziano, scomparso a settembre, sia su un secondo paziente. Sembra la moglie di Rossini, Maria Tobaldi, morta alcuni mesi prima, anche se dagli inquirenti non vengono conferme in proposito. (ANSAweb)