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La tela donata dal pittore Cartechini alla pinacoteca da oggi ospitata a palazzo Sforza

| CIVITANOVA M. - A tratteggiare la figura di Cartechini è stata l’artista Anna Donati, che ha sottolineato come egli mettesse nelle sue opere, “sentimento, espressività e creatività”.

La tela a olio dal titolo “Scena marinara”, realizzato dal pittore civitanovese Sergio Cartechini, è esposta da questa mattina nel salottino al secondo piano del Palazzo comunale. L’opera fu donata dallo stesso artista, recentemente scomparso, in occasione della mostra a lui dedicata nel dicembre dello scorso anno nella chiesa di Sant’Agostino. L’antologica era stata organizzata dalla Pinacoteca comunale “Marco Moretti”, dai Teatri di Civitanova e dall’Assessorato alla Cultura per valorizzare l’opera di un artista profondamente legato a Civitanova, come è stato ricordato questa mattina in occasione della carimonia durante la quale è stato scoperto il grande quadro che raffigura in più tele alcuni scorci di vita marinara.

Per l’occasione erano presenti, accanto ai figli dell’artista Daniela, Patrizia e Sandro, alle sorelle Anna e Fausta e ad altri parenti, numerose autorità, tra le quali il sindaco Erminio Marinelli e la giunta, il presidente del Consiglio comunale Sergio Vastaroli, consiglieri comunali, il direttore della Pinacoteca “Moretti” Enrica Bruni, il consiglio di ammninistrazione dei Teatri di Civitanova e il direttore Alfredo Di Lupidio.

“Siamo onorati - ha detto il sindaco Marinelli - di ospitare a Palazzo Sforza questa pregevole opera di Sergio Cartechini. Raffigurando una scena marinara, essa rappresenta un po’ il simbolo della nostra città. La sua presenza nella sede comunale – ha aggiunto Marinelli - consentirà di mantenere vivo il legame con un artista che i Civitanovesi ricordano con grande affetto, anche per le doti umane e per la sua grande generosità”.

A tratteggiare la figura di Cartechini è stata l’artista Anna Donati, che ha sottolineato come egli mettesse nelle sue opere, “sentimento, espressività e creatività”. Un’arte, quella di Cartechini, che fa sì, come ha sottolineato la stessa Donati, che le sue opere continuino a vivere.

“Insegnava a dipingere a chi aveva voglia di imparare” ha detto Enrica Bruni, ricordando come tra le altre cose Cartechini sia apprezzato e noto anche per aver inventato l’incisione adigrafica.
“E’ stato il pittore di Civitanova – ha sottolineato il direttore della Pinacoteca comunale – che attraverso le rappresentazioni del mondo marinaro, del lavoro degli artigiani e di personaggi tipici ha raffigurato un mondo che oggi non c’è più”.

08/12/2006





        
  



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