L’operazione denominata ‘Stella cometa’ ha riguardato tutto il territorio che da Teramo arriva fino a Grottammare e ha visto carabinieri, con il tenente Di Lena e polizia, con il comandante Fischetto, congiunti in uno stesso obiettivo. Ma importante e determinante è stato l’intervento dell’area Arma e dispositivi della pubblica sicurezza il cui direttore è Giovanni Aliquò.

Quello che è stato scoperto oggi è un deposito imponente di materiale pirotecnico, sono due mega magazzini contenenti un totale di 70 tonnellate di materiali attivi illegali , riconducibile allo stesso soggetto degli altri depositi ritrovati nei giorni scorsi a San Benedetto.

Gaspare Travaglini, 57 anni, imprenditore nel settore di pirotecnici, residente a Colonnella già nel maggio scorso era stato fermato per detenzione di materiale non registrato. Ora tra il 5 e l’8 dicembre sono stati trovate più di 100 tonnellate di fuochi d’artificio: più di 30 sabato scorso in contrada Valle del forno e circa 70 tonnellate oggi  a Grottammare.

Un quantitativo enorme, mai riscontrato in zona e sicuramente mai trovato in zone abitate. Sì infatti quello trovato oggi è un garage sottostante ad abitazioni, in cui risiedevano famiglie ignare. Il sito era pieno di materiale attivo, quindi particolarmente pericoloso e che, se esploso, avrebbe potuto coinvolgere le abitazioni circostanti fino a 300 metri di distanza.

I pirotecnici erano sia di fabbricazione cinese che italiana, non registrati, dunque destinati al mercato nero. L’uomo che non ha mai collaborato con le forze dell’ordine, ora su disposizione della magistratura di Fermo è alla casa circondariale di Ascoli Piceno.

L’operazione non è conclusa però, si sta ancora indagando per vedere se esistono ancora nascondigli e tutti i carabinieri di zona stanno svolgendo una campagna di prevenzione a riguardo.

Nel frattempo, grazie al comune di Grottammare, per gli abitanti residenti nella zona del deposito è stata effettuata un’evacuazione fino all’eliminazione di tutto il materiale.