Continua il "mal di Comunale" del Grottammare: la squadra di Beni, dopo lo scivolone interno con la Pergolese e la netta vittoria di Centobuchi, raccoglie un "punticino" nella sfida con il Fossombrone. I biancazzurri, inarrestabili e spumeggianti in trasferta dove hanno raccolto dieci punti in quattro gare, hanno un ruolino di marcia casalingo ben diverso: solo cinque, infatti, sono i punti ottenuti davanti al proprio pubblico in altrettante gare.

"In casa facciamo troppa fatica, - ammette il tecnico Roberto Beni (nella foto) - se vogliamo raggiungere l'obiettivo che ci siamo posti dobbiamo sbloccarci in questo senso. Non so cosa ci succede: forse la troppa tensione, la troppa voglia di regalare alla società e ai tifosi qualcosa di importante. Ancora una volta, abbiamo commesso una grossa ingenuità in occasione del gol del Fossombrone. La squadra di Protti è stata molto furba: avremo giocato, sì e no, una ventina di minuti per tempo. Voglio, comunque, cogliere l'aspetto positivo della gara di domenica; vale a dire il fatto che siamo riusciti a pareggiare. Partite così si possono anche perdere".

Non lo dice mister Beni ma tra le cose che non lo hanno convinto, probabilmente, c'è anche l'arbitraggio. Il signor Pompei di Ancona ha lasciato, infatti, molte perplessità non sanzionando un evidente spinta ai danni di Corvo in area di rigore (tra l'altro in 23 giornate il Grottammare ha avuto solo due rigori a favore) e, soprattutto, permettendo alla squadra ospite di addormentare la partita con un gioco ostruzionistico fatto di continue e lunghe soste con tanto di richiesta di ingresso del massaggiatore.

In classifica è rimasto tutto invariato: Grottammare e Urbino, fermato in casa sul pari dalla Pergolese, continuano "a braccetto" il cammino verso la serie D.