235° Reggimento Piceno: scongiurato il pericolo di tagli
| ASCOLI PICENO - Grazie alla presenza delle donne soldato, la caserma ascolana non rischia il ridimensionamento.
di Renato Pierantozzi
Nuova ondata di volontari in ferma breve alla Caserma Emidio Clementi, sede del 235° Reggimento Piceno e centro di addestramento volontari. Nei giorni scorsi sono arrivati altri 400 ragazzi: arrivano altri 400 volontari in ferma breve. I ragazzi provengono per il 60% dal sud, per il 10% dal nord e il restante dal centro Italia, mentre il giuramento avverrà invece il 24 maggio nel piazzale della caserma Clementi.
A luglio, dopo 12 settimane di corso, le reclute lasceranno il 235° Reggimento Piceno per raggiungere i reparti di assegnazione e le scuole di specializzazione. Mentre sono 190 i ragazzi, quasi tutti ascolani, che attualmente stanno svolgendo la ferma annuale che garantisce uno stipendio di circa 500 euro.
Nessun ridimensionamento, la caserma 'Clementi', mantiene un ruolo primario nel panorama strategico dell'Esercito Italiano come Reggimento Addestramento Volontari. Una vera e propria scuola di formazione, dove i volontari in ferma acquistano le prime conoscenze teoriche e pratiche.
E proprio la specificità del Rav ( Reggimento addestramento volontari) di Ascoli nella preparazione delle donne soldato ha scongiurato qualsiasi ipotesi di chiusura. A livello nazionale, infatti, è in atto una riorganizzazione delle caserme destinati ad accogliere i volontari in ferma breve. Al termine della quale, presumibilmente entro il 2004, dovrebbero rimanere in funzione i Rav di Capua, destinato a diventare quello più grande, Ascoli, Cassino e forse quello di Verona. Capitolo donne soldato.
Lo scaglione arrivato in questi giorni è composto quasi interamente da uomini, con una decina di ragazze che devono completare il corso, mentre per un vero e proprio corso femminile bisognerà aspettare ancora qualche mese presumibilmente il prossimo mese di settemebre o fien anno. Capitolo lavori. Proseguono senza sosta all'interno della caserma, gli interventi per la sistemazione delle palazzine e delle attrezzature. Terminati le opere più grandi, con la realizzazione tra le altre cose dell'ingresso unico per i mezzi militari e i pedoni, i prossimi lavori interesseranno il vecchio poligono che sarà adibito a magazzino, il rifacimento della pista d'atletica e il completamento della metanizzazione.
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27/04/2003
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