Da almeno un'ora una folla di diverse migliaia di persone era stipata nelle piazze Matteotti e Condivi, lungo la via che le collega e che prosegue oltre, sui gradini della Cattedrale e del Palazzo Episcopale.
Come sempre in queste occasioni gente del posto, dei centri limitrofi, molti turisti. Vecchi, donne, bambini, uomini di tutte le età.

E intorno alle 21 e 45, con un po' del ritardo che crea attesa e aspettativa, è arrivato sulla piazza Matteotti il cavallo, bardato dei cartocci e delle girandole dei fuochi d'artificio, che di lì a pochi minuti hanno iniziato ad illuminare il cielo, le facciate delle case, la facciata stessa della Cattedrale. Scintille colorate  velocissime, sparate ai lati della strada, sugli spettatori in cerca di riparo e tra l'eccitazione generale.

Scoppi, luci, spetazzi dal corpo del cavallo, condotto da una piazza all'altra per mezz'ora esatta. Chi non vi ha assistito una volta nella vita? L'appuntamento è alla prima domenica dopo Pasqua, festeggiamenti in onore della 'Madonna di San Giovanni' e a cura dell'omonima Confraternita.
Per gli assenti (recidivi) sarà per il prossimo anno!