Nel 2007 scade la convenzione fra il Comune di Ascoli Piceno e la Sgl Carbon ma a tutt' oggi il percorso di riconversione dello stabilimento ascolano della multinazionale, che produce elettrodi grafitati di carbonio, è fermo. In un' interrogazione al presidente della giunta regionale, i consiglieri del Pdci Cesare Procaccini e Gabriele Martoni chiedono di capire perchè.

Il futuro della Sgl di Ascoli veniva affrontato già nella mozione programmatica della giunta D' Ambrosio, che aveva anche incaricato l' Agenzia Marche Lavoro di studiare la riconversione del sito industriale.
L'Armal, ricorda il Pdci nell' interrogazione, ha predisposto nel 2002 un protocollo di intesa con le istituzioni locali per la verifica delle procedure da seguire, ma a firmarlo - dichiarano  i consiglieri comunisti - sono stati soltanto la Provincia e il Comune di Ascoli Piceno, non la Regione Marche.
Il Pdci vuole sapere quali siano le valutazioni della giunta regionale sulla prima parte dello studio dell' Armal, e il perchè della mancata firma dell' intesa. I consiglieri invitano la Regione a mantenere fede all' impegno assunto con la mozione programmatica, dando almeno avvio alla soluzione del
problema della riconversione della Sgl, sapendo che nel 2006 non si potrà più contare sui benefici dell' Obiettivo 2.