Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

In merito alla lettera di Antonino Armata al Sindaco

San Benedetto del Tronto | Oggetto della missiva: "Il diritto ad un funerale non religioso".

di Pietro Pompei

L'amico Antonino Armata ha tutto il diritto al funerale che vuole. I valori,come la democrazia e la libertà, dovrebbero restare anche se su un cadavere potrebbero apparire contraddittori. Ed è liberissimo di esprimere il suo disagio e tutte le sue convinzioni. Ma non deve dimenticare che c'è anche la libertà degli altri che va rispettata. Se non si condivide, non si partecipa e non si ha alcun diritto di esprimere un giudizio negativo  di merito sull'operato altrui. Nessuno ,nei funerali, lo obbliga ad andare in chiesa ad ascoltare "formule standard per un presunto salvamento dell'anima".

Strano che un laicista, come lui, che accetta, come d'altronde tutti noi, formule standard in ogni luogo, come necessaria regola del vivere civile, si scandalizzi dell'incapacità dell'uomo a trovar parole di fronte al mistero della morte. Se poi si crede in Dio, nella sua onnipotenza vanno capite le azioni umane.
Il cristiano, Caro Antonino, è talmente radicato a terra che non crede e professa i soli valori della "giustizia sociale, della democrazia e della libertà", sa dare valore anche alla sofferenza, elemento inseparabile della vita e sa che non diminuisce con l'evoluzione personale, anzi diventa più sviluppata e più sensibile man mano che si irrobustisce l'esistenza della persona. Léon Bloy scriveva:"L'uomo ha delle parti del suo povero cuore che non esistono ancora, ed in cui il dolore penetra perché esistano".

Che peccato che certi Laici siano rimasti alla religione del solo inferno! E' da tempo che nella Chiesa si parla del sacrificio della Croce come atto di amore e non credo ci si debba dare lezioni di speranza, quando quell'amore sfocia nella Risurrezione.

Ognuno è libero di pensare diversamente ed avere lo "spazio" anche per il funerale, consono alle proprie convinzioni. Ma, Antonino, permettimi, da autentico sambenedettese, lascia perdere la "Palazzina Azzurra", già così bistrattata e depauperata. Lasciateci,nei ricordi, le melodie di Sciorilli; mescolarle con i canti funebri, sarebbe di cattivo gusto e sgradevoli, specie quando li si debbano ascoltare nel turbinio della vita estiva!.

12/06/2003





        
  



1+4=

Altri articoli di...

San Benedetto

12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
10/01/2020
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)

Cronaca e Attualità

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji