I candidati Sindaci, Giancarlo Fermani, che guida una coalizione di centro-destra ,FI-An-Udc, che ha ottenuto al primo turno il 34,19%, e Claudio Brignocchi, alla testa di un raggruppamento formato da Ulivo e Prc, che si è aggiudicato il 43,62,  non hanno trovato modo di "apparentarsi" per cui apparentemente ognuno darà spazio ai propri elettori di scegliere in piena libertà.

A favore di Brignocchi, c'è la dichiarazione  fatta solo sulla stampa, e dunque mai formalizzata, da Benito Pantaloni, presentatosi il 26 maggio come candidato di una
civica, il quale ha chiesto ai suoi elettori (1,85% al primo turno) di votarlo.

Pietro Dionisi, che si era candidato alla guida di un quarto schieramento, gratificato dal 20,34%, ha lasciato nei giorni scorsi libertà di voto. E proprio su questa scelta di Dionisi,
unita a una prospettiva che sulla carta lascerebbe poco adito a incertezze, è intervenuto nelle ultime ore il coordinatore provinciale di An Guido Castelli, il quale, rinviando l' indicazione dei nomi a dopo il ballottaggio, ha parlato di lobby economico-finanziarie favorevoli a Brignocchi che avrebbero a suo avviso fatto pressioni per impedire l' apparentamento tra
Dionisi e Fermani; nonchè di personaggi dello stesso centrodestra che avrebbero anch' essi remato contro la riconferma di Fermani.