Domenica 6 luglio l'UNITALSI sottosezione di Ascoli compie 65 anni
Ascoli Piceno | Questa mattina, presso la Casa Albergo Ferrucci, è stato presentato il programma dei festeggiamenti.
di Mauro Giorgi
L'UNITALSI sottosezione di Ascoli Piceno, associazione fondata nel 1938, ha deciso di commemorare, domenica 6 luglio 2003, il traguardo importante dei 65 anni di attività di volontariato. I partecipanti, dopo la celebrazione della messa presso l'Auditorium della Fondazione Carisap, partiranno in processione da San Pietro Martire fino a raggiungere la Casa Albergo ex Ferrucci dove pranzeranno.
L'UNITALSI, dopo essere stata per oltre cinquanta anni un semplice centro di pellegrinaggio (Loreto, Lourdes e Fatima gli itinerari) è diventata un'organizzazione di assistenza domiciliare. Grazie all'aiuto di circa 350 volontari (50 giovani) di cui l'80% opera assiduamente mentre il restante 20% è fluttuante, la confraternita, oltre a coordinare negli ultimi periodi gite con non meno di 300 individui di cui 80 circa malati, si è trasformata in un centro di assistenza, di compagnia, di giornate di fraternità ed infine di momenti ricreativi. Grazie a personale entusiasta e molto competente, inoltre, si sta cercando di eliminare il rischio di solitudine e depressione degli anziani e dei disabili.
"Noi dell'organizzazione dichiara il presidente Domenico Basile cerchiamo di renderci utili. Quando condividiamo dei momenti con i nostri malati o pazienti, prosegue, è come se ci ricaricassimo le batterie. Il pranzo, reso possibile grazie al patrocinio del Comune di Ascoli Piceno, sarà seguito da una lotteria che avrà come I premio un viaggio a Lourdes. Inoltre, prosegue, la giornata sarà allietata dal complesso diretto dall'avvocato Tommaso Pietro Paolo".
L'assessore comunale alle politiche sociale e giovanili Achille Marcucci ha proseguito col dire:
"Lo scopo dell'Amministrazione Comunale, che peraltro ha contribuito per l'accoglienza degli ospiti e della logistica, è quello di creare un centro di aggregazione tra gli anziani, i disabili e la realtà esterna. Voglio sottolineare l'impegno di questi volontari, precisa, che non hanno mai fatto mancare il loro apporto, contribuendo ad alleviare le sofferenze fisiche e mentali di chi soffre".
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03/07/2003
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