Il 'Festival Liszt' di Grottammare, prima edizione, sta realizzando un vero viaggio intorno alla figura di Liszt. Il concerto inaugurale è stato tenuto alla chiesa di S. Lucia dal Duo Pianistico di Firenze a 4 mani (Sara Bertolucci e Rodolfo Alessandrini) venerdì 22 agosto, con musiche Czerny (maestro di Liszt, vissuto tra dal 1791 al 1857), Liszt stesso (1811 - 1886), Anton Urspruch (1850 - 1907), Camille Saint-Saëns (1835 - 1921).

Ieri sera, sabato 23, è stata invece la volta di Pierre Reach e la piccola chiesa cinquecentesca ha conosciuto il suo nuovo primato di capienza, con molte persone in piedi ad ascoltare l'esibizione del pianista francese.

Prima del concerto Reach ci aveva spiegato: "Liszt non è forse tra i miei compositori preferiti, ma certamente la sua musica è straordinaria. Ancora oggi ci si chiede come potesse trovare il tempo per realizzare tutte le trascrizioni che ci sono pervenute, che rappresentano circa la metà della sua produzione".

Reach ci parla della trascrizione per pianoforte della 'Sinfonia fantastica': "si tratta di una trascrizione straordinaria. D'altra parte Liszt realizzò una grande opera di divulgazione della musica dei suoi colleghi. Così, se in quell'epoca viaggiare era più difficile rispetto ad oggi, la trascrizione per pianoforte della 'Sinfonia fantastica' ne ha permesso la conoscenza in tutta Europa. Berlioz a eu de la chance!".

Sui passaggi dell'opera: "la resa al pianoforte è perfetta in alcune parti della sinfonia. Per esempio nel terzo movimento, in cui il corno inglese è riprodotto esattamente. In altre, invece, la resa è meno efficace: nella versione per orchestra ci sono troppe note, che il pianoforte non può rendere! Io da parte mia cerco di ottenere un giusto equilibrio tra la scrittura di Berlioz e l'intervento di Liszt".

Il programma prevedeva la 'Partita n. 4 in re maggiore' BWV 828 di Bach, le magnifiche 'Variazioni e fuga su un tema di Händel' di Brahms e infine, introdotta da Luciano Chiappari, biografo di Liszt, la 'Sinfonia fantastica' di Berlioz-Liszt. Una ulteriore perla nel bis, con il 'preludio' al corale 'Ich ruf zu dir, Herr Jesu Christ' ('Io ti invoco, Signore Gesù Cristo'), BWV 639, di Bach-Busoni.

Il pubblico è stato davvero entusiasta dell'interpretazione di Pierre Reach, che si trattasse della musica di Bach, delle sue atmosfere luterane e dell'esuberanza di altri momenti, o delle meraviglie brahmsiane. La 'Sinfonia fantastica' ha poi strappato un applauso entusiasta, come pure il bis. Pierre Reach ha mostrato al tempo stesso una tecnica vigorosa e una grandissima precisione. Forse penalizzante l'acustica della chiesa di S. Lucia, ma il risultato non è stato sminuito se non in minima parte.

E l'entusiasmo non è stato a senso unico: il pianista ha infatti apprezzato Grottammare al punto da prolungare il suo soggiorno di qualche giorno.