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Azienda Velenosi: Il segreto del successo

Ascoli Piceno | La signora Angela Velenosi fa il punto della situazione a 19 anni dalla nascita dell'azienda vitivinicola.

di Mauro Giorgi

A 19 anni dalla sua nascita (1984) l'azienda vitivinicola Velenosi mostra orgogliosa i suoi prodotti e fa il punto della situazione. La professionalità, l'autogestione e l'elasticità l'hanno portata ad avere un mercato vastissimo in tutto il mondo.

"Tutta questa strada fatta in così poco tempo – dichiara Angela Velenosi – non deve essere un punto d'arrivo ma di partenza. Ogni anno – prosegue – dobbiamo essere concentrati e non sbagliare mai perché un errore può pesare molto".

Quattro aziende (Ascoli, Castel di Lama, Offida, Monsampolo del Tronto), ottantacinque ettari di terreno vitati, ottocentomila pezzi annui prodotti, sono la testimonianza di una crescita sotto tutti i punti di vista. Qual è il vostro segreto? "Nella nostra ditta c'è un team affiatato in cui tutti svolgono il lavoro degli altri. Molto spesso ci riuniamo creando un tavolo di concertazione per migliorare rapporti umani e professionali. La nostra – precisa la signora Velenosi – è una comunità a tutti gli effetti".

Quanti dipendenti lavorano in questo stabilimento? "Dieci salariati in campagna e 14 stipendiati fissi tra struttura e cantine".

Qual è il mercato che prediligete? "Teniamo sempre un occhio di riguardo per l'Italia (55% circa) – dichiara. Per il resto – prosegue la Velenosi – distribuiamo i nostri prodotti in Svizzera, Usa, Giappone, Singapore, Thailandia, Australia, Canada, Brasile e gran parte dell'Europa".

Come avete fatto ad ampliare i vostri mercati? "Siamo andati a fare le fiere in tutti questi paesi che ti ho elencato".

Avete progetti in programma? "Di idee ne abbiamo tante. Questo è un settore molto dinamico dove bisogna guardare gli input dei mercati che si evolvono continuamente. Attualmente – puntualizza – c'è molta più attenzione e professionalità". Riguardo viaggi imminenti? "Quest'anno andremo in Norvegia e Wankuver a far assaggiare le nostre prelibatezze".

25/08/2003





        
  



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