C'è anche un concerto in quota nel cartellone del "Festival Internazionale della Terra delle Sibille", sei giorni di teatro, musica, danza e poesia in programma ad Amandola (Ascoli Piceno), dal 26 al 31 agosto 2003. Dedicata all'elemento Terra e alla Sibilla Appenninica, la XX edizione coinvolgerà l'area della comunità montana, con spettacoli proposti negli spazi più suggestivi della cittadina dell'entroterra ascolano e negli angoli più pittoreschi del Parco nazionale dei monti Sibillini, considerati il 'Tibet italiano'.

    Una somiglianza orografica e paesaggistica che quest'anno sarà esaltata dalla presenza, a 1.540 metri sul monte Sibilla, dei Monaci Tibetani provenienti dal monastero di Drepung, in India: proporranno danze, canti e musiche della tradizione buddista nell'ultima giornata del Festival, seguiti dalla cantante di origini tibetane Sonam Palkyi. 

Con la direzione artistica, per il quarto anno consecutivo, del light and show designer pepimorgia (regista dei concerti di Fabrizio De André, Elton John, Claudio Baglioni, Andrea Bocelli, solo per citare alcune delle sue collaborazioni, nonché direttore artistico per l'Italia delle Olimpiadi Culturali di Atene 2004), il Festival animerà il centro medievale di Amandola (500 metri sul livello del mare, a 43 km. da Ascoli Piceno, 4.000 abitanti) con spettacoli che vanno dal teatro di tradizione al teatro contemporaneo, abbracciando diversi linguaggi. Tra le sorprese alle quali pepimorgia sta pensando per il festival di quest'anno, anche il coinvolgimento di artisti in una performance acustica sul lago di Pilato, nell'assoluto rispetto del prezioso ambiente circostante.

    Il cartellone della manifestazione è stato presentato oggi ad Ascoli Piceno, nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Fondazione Carisap (Cassa di risparmio della provincia di Ascoli Piceno), nello storico palazzo che ospita il Caffè Meletti: erano presenti il vicepresidente della Fondazione Carisap, Vittorio Virgili; il sindaco di Amandola, Franco Rossi; il direttore artistico pepimorgia e l'assessore alla Cultura del Comune di Amandola, Anna Durpetti.

    Dopo il Fuoco, l'Acqua e l'Aria, gli artisti sono chiamati quest'anno a omaggiare la Terra e la Sibilla Appenninica - secondo alcuni corrisponderebbe a quella Cumana – che viveva in un antro nel cuore degli Appennini, in una zona da sempre considerata regno della magia. Al mito della Sibilla si affianca quello di Pilato, che per secoli ha attirato maghi e seguaci dell'occulto. La tradizione vuole Pilato annegato dal demonio nel lago omonimo, a 1.940 metri di altitudine sotto il monte Vettore. Poco distante si trova la gola dell'Infernaccio, teatro di antichi riti negromantici.

    Alla Terra sarà dedicato lo spettacolo del Kataklò Athletic Dance Theatre, la compagnia italiana di danzatori-atleti che, divenuta celebre per Indiscipline e Kataklopolis, presenterà "Up", opera dedicata alla montagna come luogo di espressione fisica e  rappresentazione di elevazione spirituale. Si esibiranno in piazza Risorgimento con gli Atmo, compagnia di teatro all'aperto.

    Sul palco del Teatro "La Fenice", restaurato e riaperto nel 2002 anche grazie al fondamentale contributo della Fondazione Carisap, che è il principale sponsor del Festival, si succederanno Vittorio De Scalzi con "Il suonatore Jones" di De André; Marco Poeta e Francesco Di Giacomo con il Fado portoghese, gli spettacoli "Braccianti" e "Una piazza d'Italia" (quest'ultimo liberamente tratto da un'opera di Tabucchi), gli archi dell'orchestra Ars Musica e il Piccolo Coro Amadeus, vivace gruppo composto da 70 bambini tra i 4 e i 13 anni. La prima sera e' prevista anche la presenza del cabarettista Domenico Lannutti, vincitore della XIX edizione del festival "cabaretamoremio" di Grottammare (Ascoli Piceno), concluso ieri sera. Lannutti è impegnato nella "Compagnia degli Gnorri", capitanata da Natalino Balasso.

    Il Chiostro di San Francesco sarà la scena della proposta teatrale dei sodalizi Zimmer Frei e S.d.a.i., nonché della musica dell'austriaco Christian Rainer e del percussionista senegalese Badu N'Diaye (collaboratore di Renato Carosone, Pino Daniele, Tullio De Piscopo).
    Infine, laboratori teatrali e open space coinvolgeranno la popolazione ogni giorno, dal pomeriggio a notte inoltrata, mentre gli artisti di strada del Circo Immaginario faranno tappa nelle vicine località del Parco dei Sibillini.