"Martusciello ed Esposito furono acquistati insieme anche dall'Empoli in C1, che con loro fece il doppio salto per arrivare in serie A. Chissà che non possa accadere la stessa cosa qui a San Benedetto". Miglior augurio non ci poteva essere dal procuratore dei due neoacquisti della Samb, Vincenzo D'Ippolito, in apertura della conferenza stampa di presentazione, e che permette di far sognare i tifosi rossoblù, entusiasti dei due ultimi colpi piazzati da Alessandro Gaucci.

Il più emozionato è sicuramente l'attaccante ex Sampdoria e Fiorentina, Carmine Esposito, che torna a San Benedetto dopo dieci anni. Un arco di tempo in cui Esposito ha calcato i campi di serie A e B, mentre la Samb è precipitata nei dilettanti ed è poi faticosamente risalita in serie C1. "Ricordo ancora quel Samb-Napoli del 30 luglio del 1994, con la curva nord strapiena di tifosi e la squadra che da lì a poco sarebbe fallita. Sono stato uno degli ultimi ad andarmene. Ora voglio riprendere il discorso interrotto allora. E' un ritorno che mi soddisfa – afferma il trentatreenne di Napoli – Ho avute richieste da Catanzaro, Taranto e L'Aquila, ma se avessi giocato in C1 avrei preferito la Samb e così è stato. Anche se non nego che ho aspettato per alcuni giorni che si concretizzasse la trattativa con il Pescara, ma poi alla fine non se ne è fatto nulla e sono qui. Devo molto alla Samb e poi con Gaucci ci sono progetti molto importanti. Ho grande voglia di rimettermi in gioco".

Da quando è stato ingaggiato dalla Sampdoria, nella stagione 1999/2000, e fino allo scorso campionato, in C2, con l'Alessandria, Esposito ha rimediato una serie di infortuni che lo hanno penalizzato sotto l'aspetto del rendimento. "E' vero, ma ho sempre fatto il mio dovere fino in fondo – continua il neo attaccante rossoblù – Ora il presente è la Samb e ho firmato prima possibile per allenarmi subito ed entrare in forma nel giro di pochi giorni. Comunque se Trillini lo ritiene opportuno, non ci sono problemi a scendere in campo con la Vis Pesaro. La Samb l'ho vista in televisione contro il Teramo e mi ha fatto una buona impressione. C'è un progetto ambizioso per vincere il campionato e ci sono buoni giocatori per metterlo in pratica. Il mio ruolo? Dieci anni fa, con la Samb, ricoprivo quello di esterno destro, poi con il passare del tempo sono diventato un attaccante. Nell'anno con la Fiorentina il tecnico Giovanni Trapattoni mi ha inventato attaccante esterno di sinistra ed è la posizione che prediligo di più".

Vicino ad Esposito, c'è l'altro neoacquisto della Samb, il centrocampista ex Catania ed Empoli, Giovanni Martusciello. "Quando si cambia squadra c'è sempre un pizzico di emozione – dichiara Martusciello – C'erano diverse opportunità per continuare a giocare in serie B, ma poi non si sono rivelate concrete ed ora sono qui con la Samb a dare il mio importante contributo. Se dovevo scendere in C1, l'unica preferenza era per la Samb, perché conosco quelle che sono le ambizioni di Gaucci. A Taranto, invece, ci sono dei problemi societari. Una sola volta ho affrontato la compagine rossoblù da avversario ed è stata dieci anni fa quando militavo in C1 nelle fila dell'Ischia. Il mio ruolo? Sono un centrocampista che si adatta a giocare sia al centro che sulle fasce".

Ora con Martusciello ed Esposito la Samb può compiere il necessario salto di qualità. "Abbiamo apprezzato la loro disponibilità ed umiltà a mettersi al servizio dei compagni di squadra – dice il tecnico Sauro Trillini – Sono arrivati in punta di piedi, come due ragazzini alle prime armi. Hanno bisogno di conoscerci ed ora, con loro, dobbiamo lavorare su nuove soluzioni tattiche. Sono due giocatori eclettici e Martusciello, per ora, lo vedo come centrocampista centrale, mentre Esposito sia come attaccante esterno che come seconda punta".