Tre ragazzi malati di cinema
San Benedetto del Tronto | Nelle nostre sale l'ultimo film di Bernardo Bertolucci: "The dreamers".
di Gianluca Traini
Presentato da più parti , e in primo luogo dallo stesso regista, come un film sul 68 e su quel periodo "pieno di illusioni e di voglia di cambiare il mondo", The dreamers di Bernardo Bertolucci è invece principalmente la storia di tre ragazzi malati di cinema e, solo in secondo luogo, di politica, che alla vigilia del fatidico maggio francese si rinchiudono soli dentro un appartamento parigino, e lì cominciano a esplorare le loro emozioni più segrete, in un crescendo di giochi mentali sempre più estremi che fanno cadere ad una ad una le loro inibizioni, svelando alla fine la morbosità del rapporto che li lega.
Il 68, con tutto l'armamentario ideologico di slogan e di libretti rossi di Mao, è quindi non il protagonista del film, ma lo sfondo su cui si svolge la storia dei tre giovani protagonisti: Theo (Louis Garrel), sua sorella gemella Isabelle (la bellissima esordiente Eva Green) e il loro amico americano Matthew (Michael Pitt).
Dopo aver conosciuto Matthew a una delle manifestazioni contro il licenziamento di Henry Langlois, il direttore della mitica Cinemateque di cui sono accaniti frequentatori, Theo e Isabelle invitano il loro nuovo amico a cena e poi, una volta partiti i loro genitori, a restare a dormire nel loro appartamento. Comincia così tra i tre una strana convivenza scandita da continui giochi di citazioni cinematografiche con conseguenti penitenze che rivelano progressivamente a Matthew il rapporto malato che vivono i due gemelli "siamesi nella mente".
Questa situazione fuori dal mondo finirà bruscamente una notte in cui una sassata alla finestra della camera dove dormono insieme porterà "la strada dentro la loro casa", spingendoli a uscire a manifestare per le strade e a fare delle scelte che li potranno separare.
Anche se curatissimo da un punto di vista formale e intessuto di splendide e calzanti citazioni cinematografiche (da Sam Fuller a Godard, dalla Garbo a Bresson), il film di Bertolucci non riesce a essere coinvolgente come vorrebbe, restando molto lontano dai livelli non solo dell'Ultimo Tango, con cui ha inevitabilmente degli evidenti punti di contatto, ma anche da quelli di quel piccolo capolavoro di educazione sentimentale che è Io ballo da sola. Insomma, forse, un'occasione sprecata.
Il 68, con tutto l'armamentario ideologico di slogan e di libretti rossi di Mao, è quindi non il protagonista del film, ma lo sfondo su cui si svolge la storia dei tre giovani protagonisti: Theo (Louis Garrel), sua sorella gemella Isabelle (la bellissima esordiente Eva Green) e il loro amico americano Matthew (Michael Pitt).
Dopo aver conosciuto Matthew a una delle manifestazioni contro il licenziamento di Henry Langlois, il direttore della mitica Cinemateque di cui sono accaniti frequentatori, Theo e Isabelle invitano il loro nuovo amico a cena e poi, una volta partiti i loro genitori, a restare a dormire nel loro appartamento. Comincia così tra i tre una strana convivenza scandita da continui giochi di citazioni cinematografiche con conseguenti penitenze che rivelano progressivamente a Matthew il rapporto malato che vivono i due gemelli "siamesi nella mente".
Questa situazione fuori dal mondo finirà bruscamente una notte in cui una sassata alla finestra della camera dove dormono insieme porterà "la strada dentro la loro casa", spingendoli a uscire a manifestare per le strade e a fare delle scelte che li potranno separare.
Anche se curatissimo da un punto di vista formale e intessuto di splendide e calzanti citazioni cinematografiche (da Sam Fuller a Godard, dalla Garbo a Bresson), il film di Bertolucci non riesce a essere coinvolgente come vorrebbe, restando molto lontano dai livelli non solo dell'Ultimo Tango, con cui ha inevitabilmente degli evidenti punti di contatto, ma anche da quelli di quel piccolo capolavoro di educazione sentimentale che è Io ballo da sola. Insomma, forse, un'occasione sprecata.
|
17/10/2003
Altri articoli di...
San Benedetto
12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
10/01/2020
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Cultura e Spettacolo
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
David Krakauer
"The Big Picture"
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?
Kevin Gjergji