I concessionari di spiaggia di San Benedetto dovranno pagare l'I.c.i. relativa agli anni che vanno dal 1993 ad oggi: dopo che la Commissione Tributaria Regionale ha deciso in tal senso la controversia tra alcuni concessionari e il Comune di San Benedetto e dopo che il capo gruppo DS in Consiglio Comunale Giovanni Gaspari aveva rimproverato Alleanza Nazionale di "aver illuso" i concessionari, in particolare attraverso il tributarista di sua fiducia Clemente Ciampolillo (oggi consulente dell'Ufficio Tributi), arriva oggi la replica di quest'ultimo alle accuse di Gaspari.

"Gli accertamenti I.c.i. non andavano emessi ab origine" è la tesi di Ciampolillo, ciò che sembra prefigurare una discrezionalità dell'Amministrazione Perazzoli nel decidere quella tassazione: su questo punto si attende la replica di Gaspari o di altri di quella Amministrazione.

Ciampolillo ricostruisce anche un passaggio significativo della vicenda, relativo al comportamento del sindaco Martinelli appena insediato nel 2001: "con atto di coraggio, il nuovo sindaco Martinelli cercò di praticare (…) [la via] della mediazione. In tal senso, chi ha voluto ha chiuso già due anni fa la diatriba versando una parte soltanto dell'I.c.i. esatta in quegli atti impositivi che, si ribadisce, erano stati emessi dalla vecchia Giunta e non potevano più essere annullati, pena l'intervento della Corte dei Conti".

Gaspari accusava inoltre Ciampolillo di rivestire una posizione contraddittoria, appoggiando da una parte la protesta dei concessionari e dall'altra il Comune di San Benedetto, in qualità di consulente. Nella sua replica, Ciampolillo sostiene di aver abbandonato la causa dei concessionari nel momento in cui ha assunto l'incarico di consulente del Comune: "per conto del Comune, in questi otto mesi ho presentato numerosi appelli sostenendo esattamente la tesi opposta a quella che, per primo, mi aveva visto vincitore in primo grado. Da professionista, ho fatto esattamente quel che dovevo fare: sostenere l'assunto della parte che mi aveva affidato l'incarico fiduciario".

E nel passaggio finale della sua nota Ciampolillo ribadisce la tesi centrale delle sue obiezioni alle obiezioni di Gaspari, attribuendo appunto alla passata Amministrazione la discrezionalità sull'assoggettamento dei concessionari di spiaggia all'I.c.i.: "io resto della mia idea: quegli accertamenti non andavano emessi ab origine. Ma chi allora tirò il sasso decidendo la tassazione dei concessionari non nasconda oggi la mano in attesa di vedere quanto danno è riuscito a fare. E si assuma le sue responsabilità!".