Moltissime persone in piazza a Grottammare e Ripatransone per salutare i due grandi eventi culturali del Natale 2003, autentiche "prime visioni nazionali": l'inaugurazione di mostre "parallele" per celebrare un Fazzini inedito, cose mai viste, tra disegni, litografie, piccole sculture (38 pezzi a Grottammare, dalla collezione di 250 recentemente acquistata dalla Fondazione Carisap da Lisa Schneider, modella "storica" di Fazzini; 43 a Ripatransone, della collezione Boccabianca).

Opere che documentano il primo periodo dell'attività dell'artista nel caso dell'esposizione di Ripatransone, con ritratti e studi anatomici. Il periodo che va dagli anni '60 alla morte nell'altro caso e il richiamo alla natura e soprattutto alla città natale, appunto Grottammare. Certamente mostre interessantissime che faranno conoscere non tanto un Fazzini "minore", ma il lavoro artigianale e quotidiano dell'artista, il lavoro preparatorio o lo sfondo dell'attività più nota, delle opere più conosciute.

A Ripatransone la mostra è intitolata "All'origine dell'arte di Pericle Fazzini: disegni 1930-1931" (fino al 18 gennaio, Sala dell'Esposizione della Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone, 9-12, 15-19) ed è stata inaugurata alle 17,30 alla presenza, oltre che delle autorità locali con in testa il sindaco D'Erasmo, dell'on. Ruggeri, dell'assessore regionale al bilancio Agostini, dell'assessore provinciale alla cultura Verducci e del presidente del Consiglio Provinciale Maroni (già sindaco a sua volta di Ripatransone). Presenti anche i professori Gastone Mosci e Primo Angellotti e i due parroci di Ripa, don Antonio Capriotti e don Domenico Vitelli. Pochi minuti prima si era inaugurata la trentaquattresima edizione del presepe in piazza (realizzato da un ormai collaudatissimo gruppo di "presepari", guidati da Marco Cardarelli).

"È una delle mostre più importanti degli ultimi anni, ha detto il sindaco D'Erasmo, un evento che ripete la comunità di intenti con il Comune di Grottammare realizzata già nel '96 con una mostra sempre dedicata a Fazzini. Forse non è ancora adeguata la valorizzazione di questo nostro artista. Ma con le iniziative di questi giorni possiamo dire che si compie una svolta".

A Grottammare, in contemporanea, si inaugurava la mostra "Il luogo dei natali" (Teatro dell'Arancio, fino al 15 febbraio, con orario 10-12,30, 16-19,30; dal 12 gennaio solo apertura pomeridiana, fino alle 19), con presentazione presso la chiesa di San Giovanni Battista-Museo Sistino, alla presenza del sindaco Merli, dell'assessore alla cultura Fabbioni, del presidente della Fondazione Carisap Vincenzo Marini Marini, dei consiglieri della Fondazione Domenico Malavolta (delegato a questa operazione) e Fabrizio Zappasodi, della prof.ssa Alessandra Ghidoli e del prof. Valerio Rivosecchi. Citati nei ringraziamenti l'ex sindaco di Grottammare Massimo Rossi, che diede impulso a questa iniziativa, tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione e alla realizzazione dello splendido catalogo (a cura della Stamperia dell'Arancio di Grottammare, con il coordinamento di Enrico Piergallini).

Prima del passaggio nel Teatro dell'Arancio, al termine della presentazione a Grottammare, c'è stata anche l'apprezzata esibizione del duo Gabriele Betti (flauto)/Adriano Cirillo (pianoforte), che hanno eseguito musiche di Donizetti ("Sonata"), Elgar ("Salut d'amour"), Borne ("Fantasia sulla Carmen"), Cirillo stesso ("Sei preludi"), Mancini ("Medley").