Polveri sottili: Settimio Capriotti chiede il rilancio dei trasporti pubblici
San Benedetto del Tronto | Presa di posizione del capogruppo di Rifondazione Comunista dopo l'incontro del 26 febbraio indetto dagli assessori Latini e Poli
di Giovanni Desideri
Il capogruppo di Rifondazione Comunista Settimio Capriotti contesta il metodo e il merito dell'incontro di giovedì 26 febbraio tra gli assessori Latini (ambiente) e Poli (lavori pubblici) e alcuni rappresentanti di associazioni e Comitati di quartiere.
Sul metodo: "per correttezza istituzionale Latini avrebbe dovuto prima intervenire presso la commissione ambiente del Comune, ha esordito Capriotti, e solo dopo convocare tutte le associazioni e i Comitati. Questo non è avvenuto e comunque alla riunione hanno partecipato appena cinque persone: un'iniziativa estemporanea, che si è risolta in un flop".
Sul merito: "Latini sembra interessato solo ad alcuni provvedimenti, aggiunge Capriotti, come la costruzione della bretella Santa Lucia-Acquaviva, l'arretramento della A14 e la deviazione sull'autostrada del traffico pesante. Non sono affatto contrario a queste cose, ma nell'immediato le possibili soluzioni sono altre e sono urgenti. La Regione Marche ne ha indicati alcune: il bollino blu per le auto in regola con le norme sulle emissioni, le targhe alterne, il blocco del traffico, la realizzazione di parcheggi scambiatori a nord e a sud della città, nei quali lasciare l'automobile per raggiungere il centro su mezzi pubblici con il biglietto del parcheggio come titolo di trasporto. Ricordo che a Londra il sindaco Ken Livingstone ha introdotto una tassa di ingresso in città per le automobili".
"Ma soprattutto, spiega Capriotti, è necessario rivedere il piano del trasporto pubblico: il nuovo presidente delle Autolinee Start Camaioni è al terzo incarico in tre anni. Spero per lui che sia un incarico di più lunga durata e che possa prendere provvedimenti urgenti come l'istituzione di una linea di autobus per gli operai che lavorano presso la zona industriale di Acquaviva, che al momento è incredibilmente priva di collegamenti pubblici con San Benedetto. Altre città hanno già adottato provvedimenti relativi agli stessi mezzi pubblici, come l'applicazione di filtri in cellulosa che abbattono fino all'80% di polveri sottili e monossido di carbonio al costo di 20 centesimi per km, o l'utilizzazione di carburanti ecologici come gli oli vegetali, o infine l'introduzione di veicoli elettrici".
Contrarietà alla soluzione "biofix". Capriotti contesta l'utilità della proposta avanzata da Latini di nebulizzare un liquido organico (il "biofix") per disperdere al suolo le polveri sottili: "le polveri sottili non sono biodegrabili, spiega, e una volta distribuite al suolo arriverebbero al mare attraverso i tombini o risollevate dal passaggio delle automobili, ad un'altezza di 80 cm-1 metro: giusto per essere di nuovo inalate. Le nostre città sono ormai avvolte da una cappa di polveri, che si abbassano quando c'è nebbia. È un tema bipartisan, sul quale dovrebbe pronunciarsi il sindaco Martinelli per primo, per il suo ruolo di massima autorità sanitaria cittadina".
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27/02/2004
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