Tirreno-Adriatico, polemica fra Castellano e Comune
San Benedetto del Tronto | Il massimo responsabile della Corsa dei due Mari ha polemizzato con il Comune di San Benedetto. La risposta dell'assessore Gabrielli. Il 18 maggio ci sarà un incontro fra le parti per gettare le basi per la prossima edizione.
di Luca Bassotti
"Non vogliamo rompere questa tradizione con San Benedetto, ma siamo rimasti molto male del comportamento dell'amministrazione comunale. Siamo riusciti a recuperare un'ulteriore ripresa televisiva di venti minuti. L'anno prossimo ci sarà un sostanziale cambio di programma e la Tirreno-Adriatico diventerà la quarta corsa più importante al mondo, con la partecipazione di tutti i migliori corridori nazionali ed internazionali. Dove lo trovano un lotto così importante di ciclisti?".
Il massimo responsabile della Corsa dei due Mari, Carmine Castellano, apre una polemica con il comune di San Benedetto e tiene a precisare che si è interessato affinché la tappa di San Benedetto potesse essere vista in televisione, non solo nella consueta differita di Rai Sport Sat, ma anche in un'ulteriore parentesi, sempre in differita, di venti minuti su Raitre.
Poi Castellano rincara la dose. "L'entità del contributo è ancora pari a quello di cinque anni fa e poi creiamo un certo movimento aggiunge Credo che certi riconoscimenti li meritiamo anche perché in 38 anni la Tirreno-Adriatico ha dato tanto a San Benedetto. Comunque con il Comune avremo modo di chiarire le cose".
Pronta la replica dell'assessore allo sport, Bruno Gabrielli. "E' vero, abbiamo ricevuto tanto, ma abbiamo dato altrettanto alla Tirreno-Adriatico, con lo straordinario scenario che può presentare soltanto San Benedetto. L'amministrazione comunale non ha mai tolto nulla alla kermesse ciclistica. Il nostro impegno è sempre stato costante e siamo disposti anche ad un maggiore esborso, ma ci deve essere un diverso ritorno di immagine. Il prossimo 18 maggio incontrerò Castellano e getteremo le basi per la prossima edizione".
Pungente la dichiarazione dell'assessore provinciale allo sport, Giordano Torresi. "Pescara sta spingendo per accaparrarsi la tappa finale, ma non ci riuscirà. Rimarrà ancora a San Benedetto. La polemica va rivolta alla dirigenza della Rai, che non ha la sensibilità di dare il giusto spazio al ciclismo".
Alla manifestazione ha preso parte anche il presidente della Provincia, Pietro Colonnella che, prima di dare il via alla corsa, si è fatto fotografare, quasi profeticamente, con il vincitore della tappa, Alessandro Petacchi, e con Giorgio Mancini, l'unico ciclista ascolano a partecipare ad un Giro d'Italia, precisamente nel 1958, nella stessa squadra del mitico Fausto Coppi.
Infine, nel corso della manifestazione sono state rimosse, dalla Polizia Municipale, nove autovetture. Ci sono stati notevoli problemi di traffico sulla Statale 16, ma poi tutto si è risolto per il meglio.
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16/03/2004
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