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Lingua blu. Cosa fare?

Amandola | Convegno organizzato dalla Confederazione Italiana Agricoltori sabato 17 Aprile presso la sala convegni della Carisap sul tema della zootecnia ovina e bovina della nostra provincia.

"Lingua blu cosa fare?" è il titolo del convegno organizzato dalla Confederazione Italiana Agricoltori sabato 17 Aprile 2004ad Amandola presso la sala convegni della Carisap, sul tema della  zootecnia ovina e bovina della nostra provincia, che ha visto presenti numerosissimi allevatori attenti e partecipi in una giornata dedicata ad un problema  tanto attuale e scottante.
Numerosi i relatori che si sono susseguiti ad affrontare le varie tematiche e a porre in discussioni problematiche, leggi e azioni da svolgere.

Tra le importanti relazioni quella del Dott. Renato Cidda Tecnico dell'OVICA e funzionario C.I.A. ascolana , del Dott. Roberto Tomarelli del Servizio Veterinario Regione Marche, della Dott. ssa Graziella Gattafoni del Servizio Agricoltura Marche e del Dott. Nevio Lavagnoli Vice Presidente C.I.A. Regionale e tecnico Filiera Zootecnica.

Ha presieduto all'importante incontro il Dott. Tonino Cioccolanti Presidente della Cia ascolana seguito dai saluti delle varie autorità: Franco Rossi Sindaco di Amandola, Domenico Ciaffaroni Presidente della Comunità Montana dei Sibillini e Giulio Saccuti Vice Presidente della Provincia di Ascoli Piceno.

Presenti al convegno erano anche Domenico Falcone Presidente della C.I.A. Abruzzo, Walter Trivellizi Presidente C.I.A. Umbria, Lino Severini Presidente della C.I.A. di Macerata Franco Cicarilli Presidente ARA Marche, Sandro Scotucci Presidente APA Ascoli Piceno,Giancarlo Travaglini Responsabile Servizio Veterinario Dipartimento di Prevenzione ASL Ascoli Piceno.

Nel corso della mattinata dopo aver appurato con certezza che la diffusione del virus della cosiddetta "Lingua Blu" nel nostro territorio è inesistente, sono venute fuori le vive contestazioni all'obbligo della vaccinazione contro la blue tongue (lingua blu) che prevede il Governo, ma che in una provincia come la nostra dove la malattia non è presente nella maniera più assoluta, potrebbe portare solo danni visto che le controindicazioni al vaccino prevedono effetti collaterali molto perisolosi e deleteri per i capi del bestiame.

Dopo gli interventi tecnici è seguito un vivo, acceso e costruttivo dibattito che ha coinvolto moltissimi degli allevatori presenti, a dimostrazione che la paura lingua blu è molto presente, ma lo è ancor di più la convinzione che il vaccino non deve essere assolutamente fatto, per non mettere a repentaglio inutilmente la sicurezza e la salute dei tanti capi di bestiame.

Le conclusioni sono state tratte dal Dott. Umberto Borrelli responsabile C.I.A. Nazionale Lingua Blu che è molto attivo nel dialogo con il governo proprio contro questa vaccinazione preventiva laddove non esiste il rischio di contrarre la malattia che ha ricevuto numerosissimi consensi e applausi.

21/04/2004





        
  



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