Ambaradan & Erbamil presentano Synphonia
Montegranaro | Musica classica con la regia di Fabio Comana e con Lorenzo Baronchelli, Michele Cremaschi, Pier Frugnoli, Manuel Gregna.
Quattro impeccabili professori d'orchestra, impettiti e distinti nei loro smoking. Venuti per allietare il pubblico con le più virtuose esecuzioni di musica classica. Muniti dei loro violini, si apprestano ad eseguire il concerto, non prima di averli accordati a dovere. Ma il concerto non riesce a partire.
Un coro gospel alle prese con uno dei più classici pezzi della storia del jazz, riarrangiato ed eseguito in maniera curiosa ed originale. Peccato che si siano dimenticati di avvertire il solista. Una rockstar osannata da migliaia di fan che manda in tripudio non appena sale sul palco. Accenna ad intonare il suo hit più famoso, e la folla è già in visibilio. Ma cosa succederà quando l'impianto del playback salterà e nonostante i problemi tecnici che si aggravano, the show must go on? Uno spettacolo che vorrebbe essere un concerto, senza mai riuscirci.
Un concerto che diventa teatro comico per la maldestra inadeguatezza dei musicisti. In realtà la musica è un pretesto per creare le più imprevedibili e catastrofiche difficoltà agli attori/clown, in linea con la tradizione comica della clownerie e in rigorosa applicazione della famosa legge di Murphy: se una cosa può andare storta, ci va. Premio della stampa al Festival du Rire di Rochefort (Belgio), 2003 premio della critica al Festival "Le strada del teatro" di Abbiategrasso, 2001 Rassegna stampa "Lo spettacolo vive e si sviluppa intorno ad un crescendo di gag che, trattandosi di musica, non esiteremmo a definire rossiniano. Assolutamente geniali l'inizio con i «titoli di testa» dello spettacolo cantati (come succedeva in Uccellacci e uccellini di Pier Paolo Pasolini) e la fine che riprende quel tema per i ringraziamenti, un inizio e una fine che racchiudono un piccolo mondo comico.
Quello di quattro clown moderni che sanno giocare con i mezzi del teatro comico, sanno ribaltarli e rivoltarli ripresentandoli in chiave moderna per la gioia degli spettatori che si trovano di fronte ad un fuoco di fila di gag scoppiettanti, ad una comicità fluida e fresca, ad una sequela di intelligenti trovate che mescolanoeatro dell'assurdo e cabaret, recitazione e clownerie, in un crocevia che spazia da Keaton a Chaplin, da Tati al circo di Fellini,... Synphonia si impone con la forza delle sue scoperte, la genialità di alcune risoluzioni, la freschezza di un linguaggio che reinventa continuamente stilemi, altrove abusati, di una comicità rischiosa da riciclare." (Andrea Frambrosi - L'Eco di Bergamo) "Allegro, allegretto, allegrissimo. Vivace con moto e con brio. E molto scherzo. Uno spettacolo svagato e stralunato, leggero e godibile, un titolo molto serio ma un contentuto molto ridanciano." (Umberto Fava - Libertà) "Un'ora di spettacolo di autentico divertimento, un teatro vivo, divertente e coinvolgente per spettatori di ogni età." (Lina Beltrame - Corriere delle Alpi).
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26/04/2004
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