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Lucia Inchini e i suoi cento anni

Ascoli Piceno | Un centenario può essere la testimonianza dell’impegno quotidiano del personale dell’RSA di Ascoli Piceno

Si è festeggiato un evento raro ma che oggi giorno ogni tanto si presenta. La signora Lucia Iachini, originaria di Montegallo, ha compiuto cento anni.

La signora da oltre venti anni è ricoverata all’RSA dell’ex ospedale Luciani di Ascoli Piceno e per l’occasione l’amministrazione comunale gli ha donato una pergamena come riconoscimento per la veneranda età conquistata. Un festeggiamento particolare in quanto la signora Lucia Inchini ha compiuto, a differenza di altre simpatiche vecchiette che l’hanno preceduta, l’età di cento anni all’interno di una struttura pubblica, dove le prestano cure sanitarie e assistenza morale.

La vita dell’individuo si è allungata e c’è sempre più bisogno di strutture come l’RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) di Ascoli Piceno. L’RSA è una struttura gestita dall’Azienda Sanitaria 13 e l’assistenza è prestata volontariamente dai medici di base.
Da sottolineare l’impegno quotidiano di tutto il personale dell’RSA nel rilevare e soddisfare i bisogni di tutti gli anziani che vivono all’interno della struttura, “si curano gli anziani nel rispetto dell’integrità e della dignità della persona - dice Giovanna Fagioli capo sala corpo infermieri e aggiunge – sono requisiti che non devono mancare mai”.  

La nipote ringrazia tutti gli infermieri e i dottori che in questi anni l’hanno curata. La signora Maria Iachini, la nipote, va a trovarla occasionalmente perché residente a Roma, “se è arrivata a cento anni è grazie al personale dell’istituto che gli ha voluto bene”. Maria racconta che la zia è l’unica della famiglia ad essere arrivata all’età di cento anni e sorridendo ricorda la visita organizzata dal personale sanitario al paese natio, “ha incontrato tutti i compaesani ed è stata molto felice di essere tornata a Montegallo”. Da giovane faceva la sarta ed era molto cattolica, “quando ero piccola  mi faceva sempre i vestitini e mi imparava le preghiere” conclude.

“A volte per motivi di notizia si leggono sui giornali critiche di gran lunga maggiori degli apprezzamenti. Credo che l’organizzazione fornita dall’Azienda Sanitaria 13, composta di infermieri, paramedici siano quanto di meglio e quanto di più proficuo e umano può essere offerto per poter essere vicino a queste persone con l’amore e con la competenza” conclude il dottore Franco Moricone.   

21/05/2004





        
  



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