Al termine stanco ma felice per aver raggiunto l’obiettivo e aver regalato a Montegranaro un qualcosa di importante. Era questa l’immagine del Coach Stefano Pillastrini, giunto alla guida della Premiata al posto di Gioavanni Gebbia che ha saputo subito infondere la giusta sicurezza a questa squadra. Non era facile vincere una seconda volta a Rieti, la Premiata ci è riuscita giocando alla grande.

“ Veramente abbiamo disputato una partita straordinaria – ha esordito Pillastrini. Devo ringraziare i giocatori che hanno veramente offerto una prestazione pazzesca come concentrazione, precisione, agonismo e sotto altri punti di vista. Il merito va a loro e alla società. Credo che in questo momento non mi devono essere attribuiti tutti i meriti visto che io sono arrivato a campionato in corso, in realtà la società e i giocatori sono stati veramente bravi in questa partita dimostrando di meritare questa promozione”.

Come è riuscito a far cambiare la Premiata dopo la sconfitta casalinga di mercoledì?
“ In questi giorni che ci separavano dalla partita ci siamo concentrati soprattutto sotto gli aspetti tecnici e credo che nella seconda partita avevamo pagato la troppa tensione che avevamo accumulato. Stavolta invece la prima cosa da fare era quella di non farli entrare in partita e quindi di non fargli avere fiducia. L’aspetto difensivo ha funzionato e ci ha anche caricato offensivamente perché abbiamo preso una grande tranquillità nel tiro e nella circolazione di palla che sono state incredibili. Poi ovviamente abbiamo messo a posto l’attacco alla zona e stavolta siamo stati assistiti da grandi percentuali al tiro al contrario di mercoledì e anche con un pochino di tatticismo in difesa dove la squadra si è disposta a triangolo e due che ha funzionato bene quando loro hanno giocato con tre lunghi”.

E’ stata una Premiata molto decisa in campo quella di Rieti anche al di là di alcune interpretazioni arbitrali. Non crede?
“ Io prima della gara avevo chiesto ai ragazzi di essere decisi e di concentrarsi sull’aspetto difensivo perché potevamo si sbagliare in attacco, ma loro non dovevano mai prendere fiducia. Alla fine questa filosofia è stata vincente”.

Che sensazioni sta provando dopo questa vittoria che vale la Legadue ?
“ Sono felicissimo di far parte di questo gruppo ed è bello condividerle con gli altri perché la pallacanestro è uno sport di squadra, insieme al mio staff, ai giocatori, alla società è a tutto il paese. Mai come a Montegranaro ho avuto la sensazione di fare una cosa che ha regalato una gioia immensa a tante persone, questa è la cosa più bella perché riesci poi a condividerla con gli altri”.

Qual è adesso il futuro di Pillastrini?
“ In questa città mi sono trovato benissimo e a tempo debito ne parleremo. Però chiaramente non ho nessuna preclusione a restare. Certo bisognerà preparare un progetto con un senso per affrontare la Legadue. Comunque credo che con me o senza di me Montegranaro possa fare anche nella categoria superiore cose molto buone.

Le Marche in queste ultime ore sono diventate la capitale del basket con cinque squadra tra A1 e Legadue. Cosa significa secondo lei?
“ Che è la regione regina del basket!. Lo è sia come partecipazione sia come passione. Il grande entusiasmo del pubblico e le capacità delle società sono davvero enormi – ha concluso Pillastrini”.