Nel ricordo ed " in memoria " della piccola Eleonora Tidei, la bambina undicenne forcese, prima donatrice d'organi del paese.

In occasione delle " Giornate Nazionali Donazione e Trapianto " che si terranno dal 9 fino al 16 maggio, l'Associazione Trapianti d'Organo delle Marche (A.t.o.) e la consulta delle Fondazioni delle casse di Risparmio delle Marche organizzano a Fano una manifestazione regionale " Le nuove frontiere dei Trapianti " che si terrà sabato 15 maggio prossimo alle ore 17,30 preso la Sala Verdi del Teatro della Fortuna.

Nella circostanza, oltre ai medici e le testimonianze dei trapiantati, sarà significativamente ricordato anche il dono degli organi. Intanto, da quest'anno, l'A.t.o. Marche ha istituito un'onorificenza per i donatori delle Marche " La Medaglia d'Oro della Solidarietà - Dono degli Organi ". Fra i donatori che saranno premiati c'è la piccola cittadina forcese, Eleonora Tidei che con la donazione dei suoi organi, previo consenso di genitori, ha dato luce e vita a pazienti bisognosi di trapianto. Il nobile gesto, a Force, è ricordato da tutti i cittadini come segno d'amore verso il prossimo ed in particolare verso chi crede nella solidarietà di tutti. Il caso Tidei, nel piccolo centro montano, è ricordato anche come esempio d'altruismo vero, spontaneo che c'induce a riflettere sull'importanza della donazione di organi.

Donare gli organi, significa dare alito a chi ha poche speranze di vita. A chi ha perso il dono della vista. A chi ha bisogno d'aiuto per tornare a vivere. E' questo che ci deve indurre a riflettere e a non avere esitazione nel donare i propri organi. Vuol essere il messaggio che ci arriverà da questa manifestazione, che si terrà a Fermo e che vedrà al tavolo dei lavori illustri luminari del settore che ci aiuteranno a farci capire l'importanza della donazione degli organi.

Alla cerimonia di premiazione è stato invitato anche il sindaco Francesco Marziali. In nome della città d'appartenenza del donatore, a lui sarà consegnata la Medaglia d'Oro della Solidarietà che farà pervenire alla famiglia Tidei. Un segno tangibile per chi crede in queste istituzioni che sono indice di civiltà e d'emancipazione di un paese.